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I segreti per scegliere l'illuminazione giusta in ogni stanza




Ogni angolo della casa ha caratteristiche ben precise di cui si deve tenere conto nel momento in cui si decide come dovrà essere illuminato. Nella zona tv, per esempio, si tende a commettere uno sbaglio abbastanza diffuso, che è quello di collocare vicino allo schermo corpi illuminanti installati a parete o incassati a soffitto. Dal momento che può capitare di guardare la televisione anche quando non è buio, è bene fare in modo che, una volta accesi, gli apparecchi non diano origine a riflessi fastidiosi sul monitor.

Come illuminare la zona tv

Per tale ragione sarebbe opportuno adottare un sistema di illuminazione che possa essere regolato, così che anche nel corso della visione si possa beneficiare di una luce diffusa. In più, non bisogna pensare alla zona tv come a una sala cinematografica in cui tutto deve essere buio, poiché a lungo andare ciò potrebbe affaticare la vista; piuttosto, vale la pena di puntare su sorgenti a luce indiretta, al fine di rischiarare l'ambiente circostante in modo omogeneo.

Come illuminare la stanza da letto

In camera da letto bisogna cercare di non eccedere con i watt, ricordando che questa stanza non è una cucina o uno studio, e quindi non richiede una luce diretta o abbondante. La camera da letto è il luogo deputato all'intimità e al riposo: se proprio si ha voglia di illuminarla in misura significativa, vale la pena di adottare una pluralità di fonti luminose, con caratteristiche diverse. Ai due lati del letto, quindi, possono trovare posto delle applique di piccole dimensioni, da integrare con una piantana comandata da un interruttore o con una lampada da tavolo. Il lampadario centrale non è obbligatorio, ma se si sceglie di non farne a meno conviene prediligere un modello con almeno un diffusore opalescente e comunque non eccessivamente grande. L'importante è che il livello di illuminazione possa essere sempre regolato.

Come illuminare lo studio

Nel caso in cui l'appartamento includa un locale adibito a studio o a ufficio, esso deve essere considerato un ambiente tecnico, una postazione di lavoro che non affatichi la vista. I valori del corpo illuminante devono essere di almeno 500 lux medi, e sarebbe preferibile poter contare su ottiche particolari che contrastino sgradevoli riflessi sugli schermi. Si può adoperare una lampada da tavolo, ma a condizione che il suo flusso luminoso sia diretto verso la tastiera e non indirizzato sul monitor del computer. 

Come arredare la stanza dei bambini

Per quel che riguarda la cameretta dei bambini, sono da mettere al bando i materiali fragili e, ovviamente, gli apparecchi in vetro, che si potrebbero rivelare pericolosi in caso di caduta o di rottura. Il consiglio degli esperti è quello di non esagerare con i punti luce a parete, che risultano vincolanti quando arriva il momento di riposizionare gli arredi, magari perché c'è bisogno di aggiungere un nuovo mobile o di inserire un altro letto con l'arrivo di un figlio in più.

Come illuminare i corridoi e l'ingresso

Una luce non invasiva e diffusa, di solito, va più che bene per l'ingresso e per i corridoi, che di solito rappresentano uno spazio di modeste dimensioni. Tuttavia in alcuni casi l'ingresso può rimanere in connessione visiva con la cucina o con il soggiorno e, quindi, essere proiettato su tali ambienti: in queste circostanze ci si potrebbe orientare verso un'Illuminazione led più originale e contraddistinta da una certa vivacità, magari garantita da strisce a led incassate con tagli a parete o a soffitto. Una buona idea è anche quella di ricorrere a un piccolo lampadario.

Come illuminare il bagno

Qualche difficoltà in più si potrebbe incontrare per l'illuminazione del bagno. La disposizione dello specchio è il più importante aspetto che deve essere preso in considerazione a questo proposito: ecco perché devono essere evitati gli apparecchi posizionati alle spalle delle persone, dato che verrebbero a formarsi delle ombre fastidiose. Molto meglio, invece, una luce frontale. La resa cromatica rischia di essere alterata da apparecchi dotati di vetri diffondenti coloranti: in tal caso l'applicazione del trucco o anche solo la rasatura del viso possono trasformarsi in imprese ai limiti dell'impossibile. Per un'atmosfera accogliente si può puntare su un bagno caratterizzato da una luce fioca e calda, ma se si propende per una tonalità di luce naturale l'impatto estetico sarà improntato a una maggiore pulizia, e la funzionalità ne risentirà in positivo.

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