
Uno degli aspetti fondamentali per valutare il rifacimento di un pavimento industriale sfruttando la resina rispetto ad altri materiali come il cemento è il costo. È bene sottolineare che la realizzazione di un pavimento industriale è completamente diversa da quella di un pavimento civile in resina, anche se il risultato può sembrare simile. Le materie prime usate per un pavimento industriale sono completamente differenti da quelle utilizzate per un pavimento civile, come sono differenti le tecniche applicative ed i risultati finali, con conseguenti differenze sui costi al metro quadro.

Un pavimento industriale in resina è costituito da un formulato liquido, steso su un sottofondo realizzato in calcestruzzo o altri materiali adeguatamente preparato e lasciato indurire, ripetendo l’operazione diverse volte con diversi formulati che si sovrappongono uno all’altro, fino a ottenere il pavimento richiesto dal cliente. In funzione del luogo di posa e della funzione del pavimento che verrà posato, le resine possono essere utilizzate in combinazione con polveri, aggregati o altri materiali per rendere il formulato antiscivolo, refrattario a specifiche sostanze chimiche o rispondente ad altre caratteristiche specifiche. Il risultato finale sarà un pavimento continuo, dall’aspetto uniforme e di facile manutenzione.
Le caratteristiche di un pavimento industriale in resina variano in base ai prodotti utilizzati, ma hanno alcuni aspetti comuni e sempre presenti:
- Atossicità
- Tempi di posa ridotti
- Possibilità di risanare superfici compromesse
- Superfici continue
- Facilità di manutenzione
- Resistenza agli agenti chimici
- Impermeabilità
- Resistenza agli agenti atmosferici e ai raggi UV
- Resistenza a stress termici
- Possibilità di personalizzazione
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