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STAMPA 3D: LA NUOVA FRONTIERA DEL SETTORE SANITARIO

Secondo i professionisti del Settore Sanitario coinvolti nella nuova ricerca Ricoh “The Future of Print”, l’Additive Manufacturing può dare un contributo davvero positivo alla cura del paziente. Protesi e farmaci personalizzati sono solo due esempi del potenziale della stampa 3D


Le nuove tecnologie di stampa stanno trasformando il volto del Settore Sanitario, consentendo ad esempio di ridurre i costi e di migliorare la cura delle patologie croniche. Questo è quanto emerge dalla nuova ricerca Ricoh “The Future of Print” che ha coinvolto 787 decision maker di questo settore. Il 68% del campione è convinto che l’Additive Manufacturing abbia tutte le carte in regola per rivoluzionare la cura del paziente. 

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Dalle protesi personalizzate alla produzione di farmaci su richiesta: il 74% delle realtà di questo settore sta utilizzando la stampa 3D per migliorare l’accuratezza diagnostica e ridurre i tassi di mortalità. Inoltre, il 51% del campione d’indagine si serve di queste tecnologie per realizzare rapidamente impianti, come ad esempio innesti ossei e dentali; questo riduce la durata della degenza e velocizza i tempi di recupero. 

David Mills, CEO di Ricoh Europe, commenta: “L’utilizzo delle nuove tecnologie di stampa nel Settore Sanitario è sempre più essenziale per riuscire a fornire cure di elevata qualità. Gli ambiti applicativi sono moltissimi. Si pensi al bioprinting: gli organi prodotti mediante le nuove tecnologie di stampa possono essere utilizzati per sperimentazioni e test. Anche la stampa dei farmaci strato per strato al fine di curare patologie specifiche potrebbe diventare presto una prassi comune”. 

In Europa crescono le aspettative di vita come anche la prevalenza di patologie croniche; di conseguenza, le cure stanno diventando sempre più complesse in quanto i disturbi colpiscono i pazienti in età avanzata. Il 65% dei professionisti del Settore Sanitario utilizza le nuove tecnologie di stampa per adattare i materiali da produrre alle differenti esigenze, incluse quelle dei pazienti più anziani.

Il 46% del campione afferma che senza investimenti nella stampa 3D sarà difficile nei prossimi cinque anni curare al meglio i pazienti e rispondere ai differenti bisogni. 

David Mills aggiunge: “Oltre che negli aspetti appena messi in evidenza, il printing può aiutare il Settore Sanitario anche a ridurre la quantità di carta in circolazione. La Digital Transformation migliora l’efficienza dei processi amministrativi, riduce i costi e aumenta la sicurezza dei dati, tutti aspetti che per questo settore sono fondamentali”.

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