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DESIGN SISTEMICO: UNA NUOVA FRONTIERA VERSO LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Veniamo continuamente bombardati da nuovi termini inglesi; alcuni di questi, talvolta, diventano parole comuni al nostro linguaggio, risultano quasi familiari, tuttavia rischiando di perdere il loro significato originale. Così è successo anche per il termine Design, parola che viene normalmente associata ad un profilo estetico, quasi artistico che include modernità e innovazione. Un'opera di design appare come bella, stravagante, estrosa, futuristica.

Ma cosa è realmente il Design? Qual è il compito del Designer? "To Design" significa letteralmente "progettare", ovvero, in senso generale, ideare e pianificare una serie di attività per giungere ad un risultato. Il ruolo del designer può essere riferito a campi molto diversi tra loro: dal web designer che progetta siti e applicazioni, al grafic designer che si occupa di progettazione grafica e comunicazione visiva, passando per gli interior designer che sono esperti di arredamento di interni, e concludendo con i designer più tecnici per la produzione industriale.
A proposito di quest'ultima categoria, in ambito tecnico industriale il designer ha il compito di realizzare un prodotto funzionale, di ottimizzare le sue performance e di integrare in modo efficiente i suoi componenti. Il tutto senza trascurare il processo produttivo e il ciclo vitale del prodotto.

Fonte: research italy

Al Politecnico di Torino, il gruppo di ricerca del dipartimento di Architettura e Design propone il "Systemic Design", un approccio innovativo a questa materia, focalizzandosi maggiormente su problemi attuali, quali ambiente, sviluppo economico locale e riduzione degli sprechi.
Il Design Sistemico si fonda su tre concetti principali: relazioni, identità e sviluppo. Le relazioni progettate tra persone, attività e risorse contribuiscono allo sviluppo di una economia circolare, dove la qualità viene valorizzata e gli scarti prodotti possono diventare materia prima e nuove risorse. Questa riduzione di sprechi incentiva una produzione industriale tendente a emissioni zero. Il tema dell'identità viene coinvolto incentivando una cultura economica locale, con prodotti a km 0, e promuovendo comportamenti che possono diffondersi tra chi ci circonda, come la mobilità sostenibile oppure l'utilizzo di contenitori riutilizzabili.

Un concetto contrapposto ai principi del Design Sistemico è, invece, quello dell'obsolescenza pianificata: la vita di un prodotto viene limitata appositamente dal produttore per vendere dei nuovi modelli, nonostante le modifiche apportate su questi ultimi siano minime, così aumentando incredibilmente la produzione di scarti.



Dal Design Sistemico possiamo intuire l'importanza dei designer nei processi produttivi odierni: le loro scelte di progettazione possono essere influenzate dalla consapevolezza delle relazioni con il sistema "mondo", con il quale il prodotto va ad interagire durante il suo ciclo vitale. I designer, durante lo sviluppo di un prodotto, hanno il compito di pensare a come riutilizzare gli scarti in modo efficiente, riducendo l'impatto sull'ambiente e favorendo lo sviluppo di un'economia circolare.

I principi del Design Sistemico vengono già implementati nel progetto RETRACE – A Systemic Approach for REgions TRAnsitioning towards a Circular Economy, proposto dal Politecnico di Torino e dalla Regione Piemonte e finanziato all’interno del programma Interreg Europe.

Il modo migliore per spiegare il progetto è riprendere le parole del sito ufficiale "http://www.2i3t.it/interreg-europe-retrace/:

"RETRACE affronta il tema della transizione dell’Unione Europea verso un’Economia Circolare, in linea con le priorità definite nel documento “Flagship Initiative for a Resource efficient Europe” per un’economia a basse emissioni che utilizzi in maniera efficiente le risorse per promuovere una crescita sostenibile, come descritto nella strategia Europe 2020 e nella Comunicazione della Commissione Europea “Verso un’economia circolare: un programma rifiuti zero per l’Europa”.
I partner del progetto RETRACE (partner pubblici e privati di Italia, Spagna, Francia, Slovenia e Romania) ritengono che l’adozione di un approccio sistemico a livello territoriale/regionale possa facilitare e arricchire questa transizione."

La filosofia del Design Sistemico può riguardare direttamente ognuno di noi: abbracciare questi concetti nella vita e nel lavoro potrebbe aiutarci a migliorare il benessere economico, sociale e ambientale. Come descritto dai ricercatori di PoliTo, il risultato sarà "uno sviluppo sostenibile, che produce benessere nel rispetto del pianeta, delle generazioni attuali e di quelle future."

Se si volesse approfondire il tema del Design Sistemico, o per chi ormai è dipendente dagli inglesismi Systemic Design, la mappa concettuale proposta nel sito http://www.systemicdesign.org/ spiega tutto in modo più dettagliato fornendo anche esempi concreti.

Luigi Corvino

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