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LEV TOLSTOJ E LA SCIENZA

Google celebra oggi Lev Tolstoj, che nasce appunto a Jàsnaja Poljana il 9 settembre 1828. Il nome di Tolstoj acquisì presto risonanza mondiale per il successo dei romanzi Guerra e pace e Anna Karenina, a cui seguirono altre sue opere narrative sempre più rivolte all'introspezione dei personaggi ed alla riflessione morale. 

Pochi sanno invece di un incontro singolare che avrebbe dovuto tenersi nell'Estate 1897. Parliamo di  Cesare Lombroso, lo scienziato  fondatore dell'antropologia criminale. Abbandona, Lomborso, le sedute del Congresso Medico Internazionale di Mosca, a cui sta partecipando come invitato di grande spicco, per recarsi a incontrare Lev Tolstoj.

Per il medico italiano, famoso per le sue teorie su genio, follia e criminalità, e l’occasione di un viaggio scientifico-naturalistico a conferma della sua teoria sulla degenerazione del genio. Tolstoj è infatti, secondo Lombroso, la perfetta personificazione del binomio genio e follia.

Lo scrittore russo, intuendo il ruolo di soggetto da esperimento che sta per interpretare, reagisce contestando con veemenza le teorie antropologiche lombrosiane. Un rifiuto che ricorre con particolare insistenza nella redazione finale di Resurrezione, cui Tolstoj pone mano, guarda caso, proprio pochi mesi dopo quell’incontro.

L'autore del saggio di questo incontro è Paolo Mazzarello, che insegna Scienze umane e Storia della medicina all’Università di Pavia. E' autore di diversi saggi pubblicati su importanti riviste internazionali. Ha scritto tra l’altro una biografia di Camillo Golgi apparsa in inglese presso la Oxford University Press (The Hidden Structure: A Scientific Biography of Camillo Golgi, 1999). Per Bollati Boringhieri ha pubblicato un nuovo studio biografico su Camillo Golgi.

Mazzarello Paolo
Il genio e l'alienista. La strana visita di Lombroso a Tolstoj
2005, 123 p.
Bollati Boringhieri  (collana Variantine)

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