Cosa accomuna gruppi diversi, come le scelte di relazioni sessuali tra individui, le interazioni tra proteine in un batterio, le citazioni nelle pubblicazioni scientifiche, gruppi di scienziati coautori di articoli, i malati di AIDS o di SARS, i rapporti preda-predatori in un ecosistema isolato (come ad esempio gli animali di uno stagno), le relazioni tra gli attori di Hollywood che hanno recitato insieme, Internet e il World Wide Web?

Diciamo innanzitutto che sono tutte reti con una struttura non casuale, ma comune e universale. Dietro una apparente casualità traspare invece molto ordine.
Capita molto spesso che i sistemi complessi siano organizzati sotto forma di reti, con nodi e vertici contestualizzati in uno spazio. Reti di trasporto e mobilità, internet, reti di telefonia mobile, reti elettriche, reti sociali e di contatto, reti neurali: sono tutti esempi in cui lo spazio è determinante, e la topologia da sola non fornisce tutte le informazioni necessarie.
Capire struttura ed evoluzione delle reti spaziali diventa, dunque, cruciale per numerosi campi di studio: dall'urbanistica all'epidemiologia.
Da lunedì 7 a mercoledì 9 febbraio 2011
Marc Barthelemy condurrà un ciclo di lezioni sulle Reti Spaziali presso il Dipartimento di Fisica dell'Università di Cagliari.
Marc Barthelemy lavora dal 1992 al Commissariato per l'energia atomica e le energie alternative di Parigi. I suoi interessi si rivolgono alle applicazioni di Fisica teorica ai sistemi complessi. In particolare, ha lavorato su sistemi complessi, epidemiologia teoretica e altri problemi nei sistemi urbani. Attualmente opera presso l'Istituto di Fisica teorica del CEA a Gif-sur-Yvette e il Centro di analisi e di Matematica sociale della Scuola di Alti studi sulle scienze sociali di Parigi.
Il ciclo di lezioni è promosso da Linkalab, centro di ricerca che opera a Cagliari nel campo della Teoria delle Reti complesse, proponendosi come service di ricerca per istituzioni e aziende che presentano problematiche di Complex Systems Analysis.
Ecco i dettagli del ciclo di lezioni: www.linkalab.it/it/node/1017
e un'intervista al prof. Barthelemy: www.linkalab.it/it/node/1021
Complex Network su Wikipedia
Altri articoli sull'argomento:

Diciamo innanzitutto che sono tutte reti con una struttura non casuale, ma comune e universale. Dietro una apparente casualità traspare invece molto ordine.
Capita molto spesso che i sistemi complessi siano organizzati sotto forma di reti, con nodi e vertici contestualizzati in uno spazio. Reti di trasporto e mobilità, internet, reti di telefonia mobile, reti elettriche, reti sociali e di contatto, reti neurali: sono tutti esempi in cui lo spazio è determinante, e la topologia da sola non fornisce tutte le informazioni necessarie.
Capire struttura ed evoluzione delle reti spaziali diventa, dunque, cruciale per numerosi campi di studio: dall'urbanistica all'epidemiologia.
Da lunedì 7 a mercoledì 9 febbraio 2011

Marc Barthelemy lavora dal 1992 al Commissariato per l'energia atomica e le energie alternative di Parigi. I suoi interessi si rivolgono alle applicazioni di Fisica teorica ai sistemi complessi. In particolare, ha lavorato su sistemi complessi, epidemiologia teoretica e altri problemi nei sistemi urbani. Attualmente opera presso l'Istituto di Fisica teorica del CEA a Gif-sur-Yvette e il Centro di analisi e di Matematica sociale della Scuola di Alti studi sulle scienze sociali di Parigi.
Il ciclo di lezioni è promosso da Linkalab, centro di ricerca che opera a Cagliari nel campo della Teoria delle Reti complesse, proponendosi come service di ricerca per istituzioni e aziende che presentano problematiche di Complex Systems Analysis.
Ecco i dettagli del ciclo di lezioni: www.linkalab.it/it/node/1017
e un'intervista al prof. Barthelemy: www.linkalab.it/it/node/1021
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