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NEMO PROPHETA IN PATRIA



Imperversano le polemiche in rete sull'ultima campagna pubblicitaria di comunicazione promossa dal Forum Nucleare Italiano in favore del ritorno delle centrali atomiche nel nostro Paese (vi invitiamo ad ascoltare uno degli ideatori della campagna Chicco Testa su Radio3 Scienza).

Tra i molti critici della campagna ci sono ad esempio Giovanna Cosenza (professore in Semiotica e Semiotica dei nuovi media all'università di Bologna), autrice della seguente interessante analisi, e Giorgio Meletti su il Fatto Quotidiano.

Tra i critici sul nucleare anche il Premio Nobel Carlo Rubbia che, messo alla porta dal cda dell'ENEA nel 2005, ha così portato in Spagna il suo Know How progettando in quel paese (e non in Italia come avrebbe voluto) nuove centrali sul solare termodinamico.

2 commenti

Jacopo ha detto...

Come si fa a dire che l'energia nucleare è il nostro futuro se da studi recenti si è visto che l'uranio del mondo si esaurirà tra pochi decenni esattamente come il petrolio? Non ci sono giacimenti significativi sia per quantità che per convenienza.

Inoltre ritengo che la domanda sia impostata male, infatti solo dopo che i nostri governanti avranno predisposto un piano energetico nazionale, si portà discutere efficacemente nel merito.

Alessandro R. ha detto...

Alcune domande sul nucleare a cui vorrei che il Forum rispondesse:

1. Dove le costruiamo le centrali nuove? (alzi la mano chi la vuole vicino a casa):

2. Dove sistemiamo le scorie? (abbiamo visto come riusciamo a fronteggiare l'emergenza rifiuti? Inoltre le scorie devono essere o stoccate o bruciate. E bruciandole si produce gas di scarto esattamente come nei termovalorizzatori).

3. L’uranio finirà entro 30-50 anni e saremo alle solite, senza contare che può essere soggetto alle varie speculazioni esattamente come il petrolio (l'Italia deve importarlo).

4. Quanto ci costa ripartire con il nucleare? (magari i soldi si possono spendere meglio, vedi energie rinnovabili.