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BUON COMPLEANNO, HERMANN WEYL


"Io odio la matematica" è una delle frasi più scritte e più pronunciate nelle aule delle nostre scuole, per non parlare del fatto che una persona a cui piaccia la matematica è spesso considerata "strana".

Così nasce, quasi per scherzo nel lontano 1999, Rudi Mathematici, rivista elettronica (www.rudimathematici.com) che parla di matematica, come risposta a questa antipatia e a questa diffidenza: un percorso a metà strada tra l'educativo e il giocoso e con lo scopo di divertirci con la matematica.

E così nacque anche il libro "Rudi Simmetrie" dove gli autori, finora sempre celati da misteriosi pseudonimi, si sono dovuti rivelare con i loro nomi veri.

E' un invito anche per andare a ritrovare una presentazione Hermann Klaus Hugo Weyl di cui oggi, proprio i Rudi Matematici sul loro blog di Le Scienze, ci ricordano la nascita avvenuta il 9 novembre 1885.

Ma attenzione, non lo confondete con altri matematici (Weil soprattutto, ma anche Wiles). In realtà, l’incredibile somiglianza tra i cognomi Weyl e Weil viene talvolta usata proprio come metro di paragone per saggiare la conoscenza degli studenti che si avventurano nello studio della storia della matematica. Entrambi i matematici sono stelle di prima grandezza della matematica del Novecento.

Il libro, di gradevole e simpatica lettura, è un percorso matematico attraverso la Teoria dei Gruppi e delle Simmetrie, con degli interessanti inserimenti di biografie, a volte romanzate, dei matematici che hanno maggiormente contribuito allo sviluppo di queste teorie. Il libro ha ricevuto anche una segnalazione di merito al Premio Peano 2007.

Rodolfo Clerico e Piero Fabbri
Rudi simmetrie
CS libri, 2007, pp. 127

Oltre al libro "Rudi Simmetrie", potete trovare una estesa narrazione della vita di Weyl sulla rivista dall’archivo di Rudi Matematici.


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