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LE DINAMICHE DELLA MISINFORMATION NEL LIBRO DI WALTER QUATTROCIOCCHI E ANTONELLA VICINI

Il World Economic Forum ha inserito la disinformazione digitale nella lista dei “rischi globali”: capace di avere risvolti politici, geopolitici e, perfino, terroristici. I social network sono il terreno di coltura e di diffusione perfetta del virus della disinformazione, con conseguenze che vanno ben al di là del recinto del mondo digitale. Perché? Questo libro offre una panoramica sui meccanismi sociali e cognitivi di un fenomeno che ormai è sotto gli occhi di tutti, anche di quelli meno attenti.

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Quella contemporanea è l'epoca dell'informazione h24, della velocità delle notizie che attraverso il web e i social network fanno il giro del mondo in pochi minuti, della possibilità di accedere a contenuti e documenti prima raggiungibili soltanto da pochi: eppure questa è paradossalmente anche l'epoca che ha visto il proliferare incontrollato di informazioni false che, una volta entrate nel circuito della rete e dei media tradizionali, è praticamente impossibile bloccare.

Non è un caso che nel 2013 il World Economic Forum ha inserito la disinformazione digitale (casuale o costruita ad arte) nella lista dei 'rischi globali', capace di avere risvolti politici, geopolitici e, perfino, terroristici.

A sinistra: all'interno del libro la nostra pagina Gravità Zero viene segnalata tra le principali (5ª) fonti attendibili nell'informazione scientifica in rete, insieme a Super Quark, alla pagina dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Medici Senza Frontiere e altre autorevoli pagine.


Partendo da una ricerca di Walter Quattrociocchi che ha avuto molto eco negli USA, il libro offre una panoramica sui meccanismi della formazione delle opinioni e della fruizione dei contenuti sui social network come Facebook, YouTube, Twitter, e sulle dinamiche di contagio sociale, il tutto con puntuali riferimenti all'attualità.

Un libro importante per riflettere sul nostro rapporto con l'informazione.




Pochi giorni fa gli autori hanno presentato lo studio in questione alla Camera dei Deputati alla presenza della Presidente della Camera Laura Boldrini.




Gli interessi di ricerca di Walter Quattrociocchi si focalizzano sullo studio quantitativo delle dinamiche relazionali sui social media, con particolare riferimento ai fenomeni di costruzione delle opinioni. Ha al suo attivo più di 50 pubblicazioni scientifiche in conferenze e riviste internazionali.

Antonella Vicini, laurea in lettere e giornalista professionista dal 2005, coltiva un’insana passione per le dinamiche della comunicazione contemporanea.

Misinformation. Guida alla società dell’informazione e della credulità è l'ottavo titolo della collana NEO. Una panoramica sui meccanismi di fruizione dei contenuti sui social network e sulle dinamiche di costruzione online di bufale, leggende metropolitane e teorie del complotto.

 

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