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GUIDA IN STATO DI EBBREZZA: PERICOLOSA ANCHE PER LA RIVALSA ASSICURATIVA

La guida in stato di ebbrezza è un reato e, oltre a mettere in pericolo la vita propria e altrui, può pesare anche sul portafoglio a causa della rivalsa assicurativa...

Guidare in stato di ebbrezza è pericoloso per se e per gli altri - Shuttestock


La guida in stato di ebbrezza, secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, è la causa di 1 incidente grave su 3: questa pratica, nonostante i controlli delle forze dell'ordine si siano intensificati e le pene inasprite, è un mal costume ancora molto diffuso. 

Chi pensasse che le conseguenze di un incidente provocato a causa di guida in stato di ebbrezza siano “solo” legate alla sospensione della patente e a sanzioni penali, deve sapere che anche la propria compagnia assicurativa può infliggere punizioni esemplari. 

Come spiega dettagliatamente la guida sulla rivalsa assicurativa redatta dagli esperti di SuperMoney, comparatore assicurativo accreditato AGCOM, nelle polizze assicurative può essere presente una clausola di esclusione, che definisce i casi in cui l'assicurazione può far valere la rivalsa sull'assicurato: questo obbliga l'automobilista a restituire una parte o l'intero ammontare della somma pagata della compagnia a copertura dei danni causati.
La guida in stato di ebbrezza è una delle situazioni in cui si applica maggiormente il diritto di rivalsa assicurativa.


Cosa prevede la rivalsa assicurativa nel caso della guida in stato di ebbrezza?

La guida in stato di ebbrezza fa riferimento all'articolo 186 (e 186bis) del Codice della Strada, il quale prevede che la compagnia assicurativa possa chiedere la rivalsa al guidatore del veicolo, e rifarsi dei soldi spesi per risarcire i danneggiati.

La rivalsa può essere totale, ovvero relativa a tutti i danni, oppure parziale: la differenza tra le due tipologie è dovuta al tipo di clausola sottoscritta all'interno del contratto assicurativo, a meno che questa non sia stata eliminata su richiesta dell'automobilista previo pagamento.


In poche parole la rivalsa è un diritto della compagnie assicuratrice e viene esercitato nel momento in cui l'assicurato causa un sinistro, specialmente se per guida in stato di ebrezza: inizialmente l'assicurazione risarcisce tutti i danni a chi ha subito il sinistro, ma poi può decidere di rifarsi sul conducente del veicolo, pretendendo risarcimenti anche milionari, specialmente nei casi in cui siano coinvolte persone a cui si sono procurate lesioni fisiche gravi o la morte.

Guida in stato di ebbrezza e rivalsa assicurativa: scopri cosa è previsto per i neopatentati

La rivalsa assicurativa, riguarda chiunque sia alla guida dell'auto in stato di ebrezza, non solo colui al quale è intestata la polizza: è una clausola che è legata al veicolo, quindi anche nel caso in cui l'automobile sia guidata da un parente o un amico in stato di ebbrezza interviene la rivalsa in caso di sinistro. 
Ma quando si è considerati in stato di ebrezza? Il limite tollerato di alcol nel sangue è di mezzo grammo di alcol per ogni litro di sangue, come previsto dall'articolo 186 del Codice della Strada: le uniche categorie escluse da questo limite standard sono i neopatentati e i conducenti professionisti, il cui limite è zero.


I neopatentati per tre anni non devono presentare tracce d'alcol nel sangue se sono alla guida: questa informazione è fondamentale, specialmente se si hanno figli che guidano la propria auto, e se si ha una polizza che prevede la clausola sulla rivalsa, che potrebbe causare un'ingente spesa per la famiglia del neopatentato.

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