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ASPETTO UN BAMBINO: COME ALIMENTARMI IN MODO CORRETTO?

Aggiornato alle ore 17:13 
L'articolo non è sponsorizzato ma contiene comunque esplicito riferimento a marchi commerciali 

Incontro ieri alla Nestlé Dream Factory a Milano per un evento dedicato alla dieta preventiva da tenere fin dai primi giorni di maternità per il benessere del bambino.

Nestlé  Dream Factory - Milano 
Durante il periodo della maternità è importante curare con più attenzione la qualità della propria dieta per soddisfare le specifiche esigenze nutrizionali. Alcuni studi però (Blumfield et al. Nutr Rev 2013; Zappacosta B et al. Nutr Metab Cardiovasc Dis 2013), dimostrano che, proprio in questo arco di tempo, l’apporto di determinati nutrienti risulta talvolta inadeguato ai fabbisogni della donna. 

A parlare di fronte a una platea ricca di uditori la  Professoressa Irene Cetin, Ginecologa e Direttore dell’U.O. di Ostetricia e Ginecologia, Clinica Ostetrica e Ginecologica, Ospedale Luigi Sacco, Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche, Università degli studi di Milano, la Dottoressa Elvira Verduci, pediatra e ricercatrice universitaria, Clinica Pediatrica Ospedale San Paolo, Dipartimento Scienze della Salute, Università degli Studi di Milano,  la Dottoressa Maria Francesca Basoni, Psicologa e Psicoterapeuta e la dr.ssa Marta Milesi, nutrizionista di Nestlé Italia. Ha moderato il tutto Nicoletta Carbone di Radio 24

Prof.ssa Irene Carbone

La professoressa Irene Cetin ha indicato come le maggiori carenze riguardino nutrienti come acido folico, ferro, vitamina D. Anche il DHA (acido grasso della serie omega 3) riveste un ruolo fondamentale e dovrebbe essere presente nell’alimentazione in quantità adeguate. In generale le possibili carenze nutrizionali sono spesso correlate a condizioni particolari, stili di vita e abitudini scorrette.

ACIDO FOLICO? ALMENO UN MESE PRIMA DEL CONCEPIMENTO

La pagina del Ministero della Salute invita all'assunzione di acido folico almeno un mese prima del concepimento e continui per tutto il primo trimestre di gravidanza.

Carenza di acido folico nei primi mesi di maternità possono aumentare i rischi per il bambino  

È ben noto che la qualità della dieta della futura mamma incide in maniera fondamentale sia sul benessere della madre che su quella del bambino. Una alimentazione varia ed equilibrata ed uno stile di vita sano sono pertanto fondamentali.
“Le donne maggiormente a rischio di carenze nutrizionali durante la gravidanza sono ad esempio le donne più giovani, che fumano, le donne con BMI inferiore o superiore ai range di normalità o con gravidanze ravvicinate. Tuttavia, anche le diete sbilanciate per i ritmi lavorativi e la tendenza ad alimentarsi velocemente sono determinanti per una situazione di generale peggioramento dell’alimentazione nella popolazione in età fertile. – Afferma Irene Cetin, Ginecologa, Direttore dell’U.O. di Ostetricia e Ginecologia, Clinica Ostetrica e Ginecologica Ospedale Luigi Sacco, Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche, Università degli Studi di Milano - Un nostro recente studio ha evidenziato che in media le donne gravide assumono pesce meno di 1 volta alla settimana (la raccomandazione è di 1-2 volte a settimana) e frutta e verdura in quantità medie inferiori alle 2 porzioni al giorno, mentre le raccomandazioni indicherebbero almeno 5-7 porzioni”.
Donne maggiormente a rischio 

Le donne maggiormente a rischio di carenza di acido folico e altri nutrienti essenziali sono: le persone strettamente vegane, chi fa abuso di sostanze (tra cui anche il fumo), le adolescenti, chi ha avuto già molte gravidanze pregresse e chi è in presenza di alcune patologie.

Tra i dati è emerso anche che una dieta equilibrata e un buon livello di DHA e acido folico può aumentare anche considerevolmente le probabilità di concepimento in quelle coppie che intendono avere un figlio.


L'IMPORTANZA DI ALLATTARE AL SENO ALMENO NEI PRIMI SEI MESI DI VITA DEL BAMBINO 

Dall'incontro emerge un altro dato importante. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda l’allattamento esclusivo al seno durante i primi sei mesi di vita e il prolungamento dell’allattamento il più a lungo possibile. Le mamme dovrebbero essere informate dei benefici del latte materno e dovrebbero ricevere consiglio dal medico per come prepararsi ad allattare al seno e per come proseguire l’allattamento. Salvo contrario parere del pediatra, il lattante non dovrebbe ricevere alimenti diversi dal latte materno, per evitare possibili effetti negativi sulla prosecuzione dell’allattamento stesso. Le mamme dovrebbero sapere che la decisione di non allattare è difficilmente reversibile e che il passaggio ad un latte formulato ha implicazioni economiche. In caso di utilizzo di un latte formulato, dovrebbero essere fornite istruzioni per una preparazione corretta e sicura. 

ACIDO FOLICO E DHA IMPORTANTI FIN DAI PRIMI GIORNI DELLA MATERNITÀ

In uno scenario che negli ultimi 7 anni ha visto aumentare in Italia il numero di donne che allattano al seno fino ai 9/10 mesi (fonte Istat Birth track; U&A 2007; update 2014) è ancora più importante accrescere nella madre la consapevolezza della necessità di una nutrizione completa e adeguata: la concentrazione di numerosi nutrienti nel latte materno dipende, infatti, dalla corretta alimentazione della mamma.

Elvira Verduci, Pediatra, Ricercatore Universitario, Clinica Pediatrica Ospedale San Paolo, Dipartimento Scienze della Salute, Università degli Studi di Milano, sottolinea: “Durante la gravidanza e l’allattamento al seno il DHA (un acido grasso della serie omega 3, presente principalmente nel pesce azzurro) risulta di fondamentale importanza per lo sviluppo cerebrale e dell’apparato visivo nel feto e nei lattanti*. La dieta della donna in questa fase dovrebbe quindi prevedere l’assunzione regolare di cibi ricchi di DHA ed eventualmente prendere in considerazione l’utilizzo di integratori alimentari per sopperire a possibili carenze”.
La pediatra dr.ssa Elvira Verduci, ricercatrice universitaria

In gravidanza l’effetto benefico è ottenuto con l’assunzione giornaliera di 200mg di DHA in aggiunta alla dose consigliata di acidi grassi Omega-3 nell’adulto, pari a 250mg di DHA e EPA.
Una corretta nutrizione durante e dopo la gravidanza può aiutare la donna anche da un punto di vista emotivo/psicologico.

Maria Francesca Basoni, Psicologa e Psicoterapeuta Clinica dello studio Psichemilano, Associata a Laboratorio Adolescenza e redattrice Psicologa Esperta di www.bravibimbi.it, afferma: “Mente, corpo ed emozioni non funzionano a compartimenti stagni, ormai lo sappiamo. Diversi studi e tutta l’esperienza clinica hanno dimostrato che vi è uno stretto legame tra l’equilibrio (o disequilibrio) fisico/fisiologico e il benessere (o malessere) psicologico. In particolar modo questa connessione vale per le donne in gravidanza e per le puerpere, che devono affrontare un cambiamento drastico, sia da un punto di vista ormonale e corporeo, sia di stile di vita. Spesso succede che le neo-mamme vadano in crisi, si trovino catapultate in una situazione di forte stress e disorientamento, che talvolta può sfociare in un piccolo baby-blues (in una percentuale che supera il 70%), con riferimento allo stato di malinconia che caratterizza il fenomeno. Ecco perché si ritiene importate che la madre possa essere aiutata a ritrovare un nuovo assetto psico-fisico, che passa innanzitutto dalla cura del proprio organismo per arrivare ad una buona regolazione emotiva.”

La psicologa clinica dr.ssa Maria Francesca Basoni

Nestlé, organizzatrice dell'evento, si è impegnata nella ricerca di soluzioni più adeguate per supportare le donne nella fase dal pre-concepimento alla gravidanza e all’allattamento.

La nutrizionista Marta Milesi ha indicato come, al fine di sopperire eventuali carenze, e solo laddove la dieta non risulti sufficiente e dietro consiglio del medico, è possibile completare la propria dieta con integratori alimentari, somministrati sulla base delle esigenze e delle condizioni individuali della donna. Gli integratori, viene ricordato, non sono da intendersi come sostitutivo di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano.  È stato infine presentato un nuovo integratore alimentare multivitaminico e multiminerale, Nestlé Materna e Materna DHA, per gravidanza e allattamento che, in un’unica capsula gastroresistente, contiene nutrienti selezionati.

La nutrizionista dr.ssa Marta Milesi 

L'evento è stato seguito in diretta dal canale twitter di Gravità Zero e Nestle Italia e da numerose  blogger che sono intervenute in diretta tra cui:  @MammeAcrobate - @marina_da_mamma - @genitorichannel - @birbamamme




LE DOMANDE DEI NOSTRI LETTORI 

È vero che "gli integratori necessari (Acido folico, eventualmente ferro) vengono passati gratuitamente dal sistema sanitario nazionale"?
, come  ha commentato una nostra lettrice sul nostro canale twitter. Abbiamo rivolto la domanda alla dr.ssa Marta Milesi, nutrizionista, che così ci ha risposto.

È vero che, previa prescrizione medica, esistono un paio di prodotti rimborsati dal SSN, che hanno un dosaggio di acido folico pari a 400 mcg/capsula come Nestlé materna (in linea con quanto raccomandato dal Ministero per la prevenzione dei difetti del tubo neurale).

Esistono poi altri prodotti in cui il dosaggio è superiore, come la Folina ® (nominata dalla Cetin) che contiene 5 mg di acido folico/capsula. Questi prodotti non sono consigliabili per la popolazione generale, dovrebbero essere prescritti solo in caso di particolari categorie a rischio (casi di precedenti parti con difetti del tubo neurale, epilessia, etc).

Troviamo alcune precisazioni anche nello screenshot in allegato che ho recuperato dal sito del Ministero della Salute.



È  bene però ricordare che Nestlé Materna non contiene solo acido folico, ma è un mix di più nutrienti selezionati per aiutare a completare la dieta della mamma, non solo nella fase preconcezionale e nel primo trimestre di gravidanza, ma per tutta la durata della gestazione, fino all’allattamento.

In più, il nuovo Nestlé Materna DHA contiene l’omega 3 DHA la cui introduzione è stata consigliata anche da un consensus di esperti (promosso nell’ambito di un progetto dell’UE ) per i vantaggi che comporta per il buon esito della gravidanza e per lo sviluppo della funzione cognitiva e visiva nel bambino (v. http://www.early-nutrition.org/perilip/PeriLipRecommendations.html)





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