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NUMERI E LIBRI



I libri e i numeri hanno moltissimo in comune, non ci credete? Pensate solo al fatto che in un libro:
  • ci sono i NUMERI di pagina 
  • ci sono i NUMERI dei capitoli 
  • c'è il codice ISBN (che è un codice identificativo fatto di 13 cifre) 
  • c'è il prezzo (che si è in numeri o cifre) 

Detto ciò, di libri che siano strettamente legati ai numeri ce ne sono tantissimi. E i numeri hanno sempre stimolato la fantasia di chi scrive, soprattutto se hanno a che fare tutti i giorni con i numeri: studiosi, scienziati, insegnanti...

Basti pensare a Lewis Carrol, padre di quel fantastico libro che è "Alice nel paese delle meraviglie". Di cui esitono diverse edizioni, illustrate, tascabili, riduzioni,... Molti ne conoscono la versione ridotta e adattata per lo schermo di Walt Disney o la versione visionaria di Tim Burton, e come spesso succede si pensa sia un libro per bambini. Io personalmente ho letto l'edizione integrale a 13 anni, regalatomi per l'esame di 3a media, in un bellissimo volume con note a margine e testi in originale della Longanesi che conservo ancora oggi. E penso che come tutti i bei libri può essere considerato un libro per ragazzi e allo stesso tempo un libro per adulti, insomma un libro!, che contiene giochi di logica ,non-sense, poesia e perchè no anche un po' di satira.

Facendo un salto in avanti, non si può non citare chi lavorando tutti i giorni con i bambini, maestro di professione lo è diventato per tutti con le sue opere: Gianni Rodari, che ai numeri ha dedicato "A inventar Numeri" contenuta nella raccolta "Favole al telefono". Che è possibile apprezzare anche nelle due edizioni ad albo illustrato o tascabile uscite per Emme edizioni, con le illustrazioni di Alessandro Sanna.
In favole al telefono si trova anche "Uno e sette", che parla di un bambino che è anche altri sette contemporaneamente, un messaggio di uguaglianza unico, semplice e diretto. Senza troppi giri di parole, proprio come possono esprimersi i numeri, tanto cari a politici e amministratori.
Non possiamo tralasciare il caso letterario di qualche anno fa "La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano, fisico, e usando al metafora dei numeri primi ha affrontato tematiche sociali molto importanti quali, il disagio giovanile, l'anoressia, l'autolesionismo,...

Rimanendo in tema di romanzi, vi parlo anche del recente "Il mio inverno a zerolandia" di Paola Predicatori, uscito con Rizzoli. Un bel libro che sfrutta anch'esso una metafora, non tanto cara forse ai matematici, lo zero come assenza, zero come sinonimo di niente. Zero è il soprannome del protagonista maschile, ultimo degli ultimi in classe, pluriripetente, diverso dagli altri "perchè non ha i vestiti giusti", a cui la protagonista si avvicina proprio perchè è stufa delle attenzioni dei compagni dopo che le è morta la mamma, in cerca di tranquillità e solitudine. Scoprirà poi che lo zero non è vero che vale niente, anzi forse vale molto di più di quello che tutti lui compreso pensano.
Ovviamente poi ci sono tutti i libri "educativi" per imparare a conoscere i numeri, si va da "1,2,3 I miei Numeri - Ideeali editore" e"Apollo, numeri e colori - La Margherita editore" al pop-up di Jean-Luc Fromental e Joelle Jolivet, 10 Piccoli Pinguini, Il castoro editore

A dire il vero, potrei andare avanti per molte altre righe e molti altri giorni e molti altri articoli, basta che mi alzi dalla mia sedia e vada a perlustrare gli scaffali della libreria, per trovare libri che abbiano a che fare con i numeri. Aspetto però le vostre segnalazioni e i vostri consigli! A che libro pensate se vi dicono "Numeri"?

Questo articolo partecipa al "Carnevale dei libri di Scienza" del mese di Marzo, ospitato da Baobab, libreria dei ragazzi con argomento "Numeri". Per partecipare basta inviare un articolo o la segnalazione di un vostro post sull'argomento a libreriabaobabATgmailDOTcom entro lunedì 19 marzo 2012. Tutti gli scritti verranno inseriti in una sezione apposita del sito della libreria.

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