PERSEIDI: IL FENOMENO DELLE STELLE CADENTI

Dunque chi si è dimenticato questa notte di volgere il naso all'insù non si è perso nulla: è infatti il 12 agosto il giorno in cui il fenomeno raggiunge il suo picco di intensità. Per effetto della precessione degli equinozi si è infatti spostato nel corso dei secoli di circa due giorni in avanti.
Siamo fortunati anche per le condizioni atmosferiche: nella notte del 12 agosto il cielo si prevede sgombro da nubi in quasi tutta Italia, tranne nell'arco alpino.
Peccato solo per la luna che, entrata da poco in fase decrescente, con la sua brillantezza diminuirà un poco la possibilità di scorgere le luci più deboli.
Ma cosa sono esattamente queste "stelle cadenti"? Peccato solo per la luna che, entrata da poco in fase decrescente, con la sua brillantezza diminuirà un poco la possibilità di scorgere le luci più deboli.

Quelle che vediamo noi durante le notti di agosto sono appunto meteore, particelle di polvere o piccoli frammenti di comete o asteroidi tipicamente grandi come granelli di sabbia che si incendiano entrando nell'atmosfera, diventando così molto luminose.
Lo sciame meteorico delle Perseidi non è l'unico: praticamente la Terra viene investita da sciami durante tutto l'arco dell'anno: qui potete vedere l'elenco completo.
Un consiglio: per osservare gli sciami meteorici non è necessario avere binocoli o telescopi. E' sufficiente l'occhio nudo. Allontanatevi dalle luci della città se volete avere più possibilità di scorgere qualcuna di queste meteore. L'occhio impiega diversi minuti per abituarsi all'oscurità, dunque è necessario attendere 10-15 minuti al buio prima di essere sicuri di scorgere qualcosa.
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