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L'OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI ALPETTE (TO)




ALPETTE è un paese del Piemonte, alle porte del Parco Nazionale del Gran Paradiso, nella provincia di Torino. E’ situato all’imbocco della Valle Orco a circa 1000 metri s.l.m. ed il suo clima montano lo rende meta ideale per soggiorni e brevi scampagnate.
Il paese, incastonato nel verde dei boschi e dei pascoli, si erge su un piacevole altopiano erboso che ha un panorama molto suggestivo, dal quale lo sguardo può spaziare sulla Valle dell'Orco e sul Massiccio del Gran Paradiso. La bellezza della natura locale ben si armonizza con la visione di un’altra magnificenza: l’osservazione della volta celeste.


Accanto alle tipiche abitazioni montane, che costituiscono il cuore del borgo antico e che si stringono in pittoresco agglomerato intorno alla chiesa, sorge l’Osservatorio Astronomico di Alpette.Fu fatto costruire nel 1972 dal parroco don Giovanni Capace, sul tetto della casa parrocchiale del paese.Nel 1987, per iniziativa della Scuola di Astronomia "Francesco Zagar", il Comune di Alpette, con la collaborazione della Regione Piemonte e della Provincia di Torino, costruì un nuovo Osservatorio sulla parte più alta dell'edificio comunale, trasferendovi il telescopio del parroco.

Attualmente l'Osservatorio ha una cupola metallica del diametro di 5,5 metri che ospita un telescopio riflettore Ritchey-Chretien del diametro di 60 cm, in grado di far scorgere stelle cinquemila volte più deboli di quelle percepibili ad occhio nudo (ad esempio astri più deboli del pianeta minore Plutone) e di fotografare stelle di 19a magnitudine, la cui luce equivale a quella di una candela posta alla distanza di 3500 chilometri.

Il telescopio principale è corredato di altri due strumenti a rifrazione: uno acromatico con obiettivo di 15 cm e di 2,250 metri di focale ed uno apocromatico alla fluorite del diametro di 13 cm con focale di un metro. Sono strumenti ideali per l'osservazione di oggetti celesti della nostra Galassia come pianeti, nebulose, ammassi stellari ed altre galassie più lontane.

L'attività svolta dall'Osservatorio, prevalentemente di carattere didattico/divulgativo, è dedicata alle scuole di ogni ordine e grado e, sulla base delle disponibilità, a quanti sono interessati all'astronomia. Si organizzano visite guidate serali, con l'osservazione degli oggetti celesti al telescopio, e si svolgono seminari e conferenze nel salone situato nella parte sottostante la specola. Sono anche disponibili visite diurne che prevedono la visita guidata alla mostra astro-fotografica, la conferenza con proiezione di diapositive o di filmati, l’uso degli strumenti con l’osservazione del Sole.

Il paesaggio di favola nelle lunghe ore notturne dedicate all’osservazione della volta celeste ben si armonizza con le magiche narrazioni del posto. Infatti leggende di masche (streghe), che si riunivano in cerchio presso i “Reü” (luogo di incontro) o che celebravano i loro Sabba (festa delle streghe) negli spazi verdi lungo i sentieri, rappresentano ancor oggi motivi di racconti che hanno riscaldato l'ambiente delle stalle sino alla metà del Novecento, dove la gente si raccoglieva per stare al caldo e raccontare aneddoti. Non deve stupire che proprio in questo luogo carico di storia e di mistero, dove anche gli antichi celti percorrevano i “Curs”, sorga un Osservatorio Astronomico, un grande occhio puntato verso i misteri dell’universo.







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