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Mutui e polizze assicurative, le ultime decisioni dell’Antitrust

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato lo scorso mese di marzo ha varato 4 provvedimenti attraverso i quali sono state comminate multe per diversi milioni di euro nei confronti di banche che hanno messo in atto, secondo gli accertamenti che sono stati effettuati, delle pratiche commerciali non corrette. In pratica i consumatori sarebbero stati indotti a stipulare polizze sulla vita o assicurazioni di altro genere per poter ottenere l’accesso a un finanziamento o a un mutuo.




Cosa sono le pratiche commerciali

Chi vuol saperne di più su assicurazioni e mutui può navigare sul sito AssicurazioniMutuo.com; nelle prossime righe, invece, proveremo ad approfondire alcuni concetti che vale la pena di conoscere per riuscire a orientarsi in questo settore. Nello specifico, si parla di pratiche commerciali per indicare quelle azioni di carattere commerciale che vengono messe in atto per la vendita, la promozione o la fornitura ai consumatori di servizi o beni nel novero di queste pratiche rientrano, per esempio, il marketing, la pubblicità, le comunicazioni commerciali e la confezione dei prodotti. Si ritiene scorretta una pratica commerciale che contrasta con il principio della diligenza professionale al punto da falsare il comportamento economico della platea a cui è destinata.

Le indicazioni dell’Ivass

Bankitalia e Ivass, attraverso una lettera dello scorso 17 marzo, hanno preso in esame la questione delle polizze assicurative associate ai contratti di finanziamento e mutuo. In tale missiva hanno invitato gli istituti di credito e le compagnie assicurative ad adottare tutte le procedure di verifica necessaria a identificare e risolvere eventuali situazioni di criticità. In particolare gli organi di controllo e direttivi degli intermediari finanziari sono tenuti ad appurare che venga messa in evidenza in modo appropriato la facoltatività (o l’obbligo) di sottoscrizione di un’assicurazione associata a un finanziamento o a un mutuo.

Gli obblighi delle società del settore

È necessario che siano esposti in modo trasparente i contenuti minimi delle polizze abbinate, affinché i clienti abbiano la possibilità di cercare e trovare sul mercato prodotti equivalenti. In seguito alla sottoscrizione di una polizza, attraverso la cosiddetta welcome letter gli operatori sono tenuti a riepilogare le caratteristiche delle coperture che sono state acquistate e sottolineare la facoltà di recesso. Per quel che riguarda la spesa per le polizze obbligatorie, tale cifra deve essere compresa nel costo complessivo del credito per il calcolo del Taeg.

Il controllo delle reti distributive

Un altro obbligo in capo agli operatori è quello di effettuare verifiche regolari in relazione agli indici di abbinamento dei prodotti che vengono messi a disposizione per singolo distributore e per tipologia di canale distributivo. Le funzioni di controllo interno delle compagnie di assicurazione e degli intermediari devono accertare la condotta della rete, mettere in atto iniziative ulteriori per appurare il livello di soddisfazione dei clienti e prevenire qualsiasi pressione interna finalizzata al collocamento di specifici prodotti. È indispensabile verificare che gli obiettivi di collocamento del personale addetto alla vendita siano adeguati, in modo che non possa essere promosso il collocamento di prodotti abbinati più della vendita separata.

Cosa succede in caso di estinzione anticipata

Se il cliente recede da un contratto di finanziamento, la polizza assicurativa collegata si estingue a sua volta, e l’intermediario finanziario si deve attivare affinché al cliente vengano restituiti i premi non goduti, secondo ciò che è stabilito dal Regolamento Ivass 41 del 2018 all’articolo 39. Ovviamente il soggetto assicurato se lo desidera ha la possibilità di richiedere e ottenere che la copertura assicurativa venga mantenuta. In qualsiasi caso la prevenzione dei conflitti di interesse è uno dei principi cardine da cui non si può derogare.

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