tag:blogger.com,1999:blog-135384033911065672.post2921308845230851711..comments2024-02-04T11:52:17.108+01:00Comments on Gravità Zero : PROVATE A STABILIRE SE LA PASTA È DI GRANO DUROUnknownnoreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-135384033911065672.post-8445064786709694162013-06-22T12:47:25.006+02:002013-06-22T12:47:25.006+02:00Molto interessante il commento di Anonimo !!!Molto interessante il commento di Anonimo !!!Walter Caputohttps://www.blogger.com/profile/14420946143807552163noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-135384033911065672.post-50015137012283108302013-06-22T11:24:24.973+02:002013-06-22T11:24:24.973+02:00Scusate se mi introduco solo ora, ma ho trovato in...Scusate se mi introduco solo ora, ma ho trovato interessante l'argomento.<br />Ma un'altra lettura per non cercare solo dove c'è la luce, non potrebbe essere quella di analizzare un campione significativo di pasta prodotta con quella semola (in base alla tracciabilità molto rigida nel settore) e valutare la % di tenero direttamente sulla pasta? in fondo la legge vieta la produzione della pasta con + del 3% di sfarinato tenero, non mi vieta di tenere nei silos il grano tenero?<br />Grazie<br />Oscar Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-135384033911065672.post-8009418258839244072013-06-05T14:08:11.807+02:002013-06-05T14:08:11.807+02:00Piotr ha illustrato una splendida disamina analiti...Piotr ha illustrato una splendida disamina analitica, tuttavia sono dubbioso sulle probabilità della rappresentatività del campione analizzato. A mio avviso per qualsiasi stima occorre conoscere l'accuratezza del risultato della GdF. Se ad esempio quel dato fosse 10 ± 6%, e ci si basasse su quell'unica determinazione, l'azienda avrebbe il beneficio del dubbio che il suo grano potrebbe contenere anche solo il 4%. Particolare non trascurabile inoltre è il fatto che l'azienda potrebbe rivalersi sul proprio fornitore.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-135384033911065672.post-83253604620348877152013-06-04T21:51:37.341+02:002013-06-04T21:51:37.341+02:00Per realizzare la pasta la materia prima utilizzat...Per realizzare la pasta la materia prima utilizzata deve essere una sostanza omogenea. Quindi nel silos non dovrebbero esserci "zone " a più alta concentrazione di grano tenero.[R-D]https://www.blogger.com/profile/15840970319651152053noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-135384033911065672.post-62322343848350070182013-06-04T14:50:29.095+02:002013-06-04T14:50:29.095+02:00Mah. Come al solito, non capisco.
Nel testo, perce...Mah. Come al solito, non capisco.<br />Nel testo, percentuali a parte, mi pare che ci siano alcune parole chiave, che sono "silos" e "campione". A meno che non ci siano trucchi particolari, nell'accezione normale un silos è molto, molto più grande di un campione (mi aspetto che un silo sia grosso come una casa, e un campione sia grosso come una provetta.)<br />Se le cose stanno così, è evidente che il famoso 3% (di silos) di grano tenero basta e avanza a coprire tutto il 100% del volume di una provetta, quindi la domanda avrà senso solo in termini probabilistici e di regolamenti di miscelatura.<br />Mi spiego meglio: se la domanda ultima del quiz è “Può fisicamente entrare il 10% di grano tenero in una provetta”?, visto che il 3% di un silo è un volume che riempie agilmente migliaia di provette, la riposta è un banale “sì”, accompagnato da un’espressione di perplessità dovuta alla stranezza della domanda.<br />E’ invece più probabile, almeno credo, che la domanda vera nascosta nel quiz sia più complessa, ovvero di questo tipo: “All’interno del silo si trova già la miscela di grano duro e tenero in certe proporzioni, che l’azienda asserisce essere – mediamente - pari al 3%. La GdF preleva un campione in cui la percentuale è invece del 10%. La Gdf pensa che il suo campione sia rappresentativo del totale del silo (ovvero, pensa che dentro tutto il silo la miscela dei grani sia al 10%, e quindi che l’azienda sia punibile; l’azienda dice invece che è un caso o, per dirla più tecnicamente, una fluttuazione statistica. <br />A questo punto, per dirimere la questione bisogna calcolare la probabilità che da una miscela al 3% (o al 5%, a seconda che si voglia misurare la veridicità di quanto afferma l’azienda o semplicemente l’aderenza alla normativa dal parte dell’azienda medesima) possa essere casualmente estratto un campione che palesi un rapporto pari al 10%. Questo, i matematici veri, lo sanno fare in un amen: io però non sono matematico, quindi mi chiamo fuori. Però, una volta nota la distribuzione probabilistica dei campioni (che immagino possa essere assimilata ad una gaussiana ben centrata sul valor medio) capire quale sia la probabilità di estrarre un campione con un certo rapporto percentuale non è difficile. A naso, direi che la probabilità di estrarre un campione da 10% su una miscela 5% sia abbastanza bassa, dell’ordine di una probabilità su cento. Quella di estrarre una 10% da una miscela 5%, decisamente più bassa, forse meno che una probabiltà su mille (ma vado a naso, eh?).<br />A questo punto, spetterà al giudice decidere se l’azienda è stata sfigata a beccare la pallina nera su mille bianche, o se è più normale concludere che di palline nere ce ne siano un bel po’ di più, nella miscela.<br />Comunque, basta prelevare un altro paio di campioni, e si capisce davvero con ragionevole certezza dove sta la verità: fosse giusta la mia stima di 1 su 1000 per il campione da 10%, la probabilità di prelevare tre campioni da 10% è già una su un miliardo. Con tre campioni al 10%, direi che è lecito dare della bugiarda all’azienda.<br />Piotrhttp://www.rudimathematici.comnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-135384033911065672.post-23171823408133930192013-06-04T10:41:14.052+02:002013-06-04T10:41:14.052+02:00La prima cosa che mi viene in mente, e quindi sicu...La prima cosa che mi viene in mente, e quindi sicuramente sbagliata, è qualcosa sulla differenza di peso specifico dei due tipi di chicco.dionisohttps://www.blogger.com/profile/04005594689948846777noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-135384033911065672.post-30510428788090211462013-06-04T10:37:27.300+02:002013-06-04T10:37:27.300+02:00Da una lettura veloce posso dire che ha ragione l&...Da una lettura veloce posso dire che ha ragione l'azienda, se il contenuto massimo acquistato dal subfornitore è del 3% del totale ordinato, non è possibile trovarne il 10% (salvo fornitura errata) e al massimo quel 10% sarà riferito al campione prelevato.Anonymousnoreply@blogger.com