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CONFINDUSTRIA CUNEO: STUDIATE SI MA DA OPERAI, COSÌ TROVERETE LAVORO

La lettera del Presidente di Confinustria Cuneo, Mauro Gola, alle famiglie della Granda ribadisce una realtà lapalissiana, ovvero che le esigenze delle industrie cuneesi siano orientate nell'assumere principalmente operai (pur se specializzati), ma compie alcuni errori grossolani sia nei modi che nella forma. Oltre alla Fake News che i laureati trovino meno lavoro. Intanto Confapi Cuneo prende le distanze

Nella lettera, oltre a errori di punteggiatura sono presenti errori nel calcolo delle percentuali 

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"Riteniamo che la cosa più giusta da fare sia capire quali sono le figure che le nostre aziende hanno intenzione di assumere nei prossimi anni e intraprendere un percorso di studi che sbocchi in quel tipo di professionalità. Un atteggiamento che potrete definire squisitamente razionale, ma che sicuramente denota responsabilità, sia nei confronti dei nostri figli, che del benessere sociale e del nostro territorio. Ebbene, servono operai specializzati, tecnici specializzati nei servizi alle aziende, addetti agli impianti e ai macchinari. Il nostro dovere è quello di evidenziarvi questa realtà".

Gola invita a scegliere percorsi di studio in una direzione "da operaio"  (il Corriere tuttavia  rileva come il figlio sia iscritto al liceo scientifico) e avvisa i genitori che la realtà "si imporrà in tutta la sua crudezza negli anni in cui il vostro ragazzo cercherà lavoro ed incontrerà le difficoltà che purtroppo toccano i giovani che vogliono inserirsi nel mondo produttivo".  

E, svarioni percentuali a parte,  e qualche tentennamento nell'italiano scritto  (nell'incipit c'è un errore grossolano  di punteggiatura)  tutto sembra orientare il discorso al fatto che sia meglio un diploma da operaio specializzato che altri percorsi di studio di tutt'altro tenore.

"Perché queste - scrive Gola - sono le persone che troveranno subito lavoro una volta terminato il periodo di studi". Una affermazione quest'ultima smentita dai dati Almalaureaa. 

FAKE NEWS 

Che i laureati non trovino lavoro è una vera e propria «fake news», anche secondo le statistiche di Almalaurea. Che nell’ultimo rapporto ha spiegato i vantaggi occupazionali dei laureati rispetto ai diplomati: il tasso di occupazione della fascia d’età 20-64 è il 78% tra i laureati, contro il 65% di chi è in possesso di un diploma. Inoltre, nel 2012 un laureato guadagnava il 42% in più rispetto ad un diplomato di scuola secondaria superiore. Certo, il premio salariale della laurea rispetto al diploma, in Italia, non è elevato come in altri Paesi europei (+52% per l’Ue22, +58% per la Germania e +48% per la Gran Bretagna), ma è comunque significativo e simile a quello rilevato in Francia (+41%).

E CONFAPI CUNEO PRENDE LE DISTANZE 

Confapi Cuneo prende le distanze e il Presidente Pierantonio Invernizzi scrive una lettera ai giovani 



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