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"UNA DONNA FANTASTICA": GRATIS ALLA PRIMA CINEMATOGRAFICA DEL FILM CANDIDATO ALL'OSCAR

Ricomincia questo mese una stretta collaborazione di Gravità Zero con alcune Major Cinematografiche per offrire ai nostri lettori biglietti omaggio alle anteprime dei film .

Dopo il successo de "Il Diritto di Contare" e avere regalato oltre 1000 biglietti alle prime del film in oltre 40 sale cinematografiche e in altrettant città, qui un altro film che vi conquisterà 

"UNA DONNA FANTASTICA"
Regia
SEBASTIÁN LELIO

Il film è stato selezionato per rappresentare il Cile ai premi Oscar 2018 nella categoria Oscar al miglior film in lingua straniera.


QUI IL LINK PER PRENOTARE UNO DEI CIRCA 300 POSTI GRATUITI nelle sale di Milano, Roma, Torino, Bologna, Genova, Firenze, Brescia, Mestre il 16 ottobre 2017  Bergamo  il 17 ottobre 2017 
PRENOTAZIONI CHIUSE




SINOSSI DEL FILM 

La storia di Marina, una giovane cantante transgender di Santiago del Cile, sentimentalmente legata ad un uomo di vent’anni più grande. Quando il compagno muore improvvisamente, Marina deve affrontare il dolore della perdita e le discriminazioni di una società che si rifiuta di accettarla e di accettare i suoi sentimenti. Una mujer fantastica è il ritratto di una donna forte e coraggiosa che si batte contro tutto e tutti per il riconoscimento della propria identità e del proprio amore.




CHE COSA SIGNIFICA QUANDO SI PARLA DI IDENTITÀ DI GENERE?

L’identità di genere è quella parte della percezione che ogni persona ha di sé.
Il concetto di genere fa leva su tre livelli principali:
  • il sesso biologico, definito da cromosomi sessuali, caratteri sessuali secondari e genitali;
  • la propria identità;
  • il genere che la società attribuisce all’individuo, basato principalmente su aspetto e comportamento.

QUANDO QUESTI TRE LIVELLI COINCIDONO, SI PARLA DI CISGENDER

L'Italia riconosce solo due generi, maschile e femminile: le persone che non si identificano in nessuno dei due (ad esempio gli agender o i genderqueer) non possono avere la loro identità riconosciuta legalmente.

COSA SIGNIFICA DUNQUE TRANSGENDER?

Per una persona transgender il genere attribuito alla nascita e quello effettivo non coincidono, ovvero esiste una discrepanza tra sesso biologico e genere.

UN TRASGENDER DEVE NECESSARIAMENTE CAMBIARE SESSO? 

No. Non tutte le persone transgender decidono di affrontare la transizione ormonale e chirurgica per modificare il proprio aspetto e i propri genitali, ma questo non toglie niente alla loro identità di genere.

TRASGENDER E TRANSESSUALE SONO LA STESSA COSA?

Quando parliamo di “transessuale” utilizziamo una definizione medica che veniva e viene usata per indicare una persona che si è sottoposta al cambio di sesso chirurgicamente. Questa connotazione però è dispregiativa e viene preferito il termine “transgender”.

L'IDENTITÀ DI GENERE NON È L'ORIENTAMENTO SESSUALE 

L’orientamento sessuale indica i generi per cui si prova attrazione. Le persone transgender, così come quelle cisgender, possono essere eterosessuali, omosessuali, bisessuali, asessuali, eccetera.

COME CI SI DEVE RIVOLGERE A UNA PERSONA TRASGENDER?

Quando si parla di persone transgender, dovremmo usare il maschile o al femminile a seconda del genere e non del sesso: ad esempio, una donna transgender è stata definita maschio alla nascita, ma ci si riferisce a lei al femminile. Nel caso di persone di genere non binario la lingua italiana non offre molta scelta, quindi dipende dalla preferenza dell’individuo.

TRASGENDER NON HA NULLA A CHE VEDERE CON TRAVESTITO/A!

Chi si traveste indossa abiti di un genere differente dal proprio, come ad esempio gli uomini che indossano vestiti da donna e si truccano. Si tratta però di un hobby o un gioco sessuale che non influisce sulla propria identità.

TRANSFOBIA: QUESTA SÌ È UNA PATOLOGIA MENTALE DA CURARE 

La violenza, verbale e fisica, contro le persone transgender è frequente e a volte brutale: esiste una giornata dedicata alle vittime della transfobia, il Transgender Day of Remembrance.
Per cambiare questo atteggiamento bisogna informarsi ed essere aperte/i al dialogo, ma soprattutto rispettare gli spazi delle persone transgender e ascoltare quando parlano delle loro esperienze.

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