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ECOMMERCE B2B CRESCIUTO DEL 19%, ORA LA SFIDA PER LE IMPRESE È CREARE RELAZIONI DIGITALI

Sono circa 5 milioni le imprese che rappresentano il sistema economico italiano. Parliamo in particolare di 4.500 grandi imprese, e di 250.000 Piccole e Medie imprese, a cui si aggiungono le oltre un milione di microimprese poco più di 3 milioni di imprese individuali. 



Per descrivere questo panorama, viene utilizzato un termine che porta il nome di “Filiera delle Filiere”. In pratica ogni impresa è legata ad altre imprese le quali sono o clienti o fornitori di riferimento

È dunque chiaro quanto in Italia, rispetto alla realtà di altri paesi, continuo le relazioni B2B (Business to Business). Senza questo tipo di relazioni  (il B2B pesa quasi per il 75%) le imprese perderebbero un fatturato di oltre 3.600 miliardi di euro. 

Al contrario di quanto si potrebbe pensare, solo il 25% (circa 950 miliardi di euro) rappresenta il valore che le aziende producono e commercializzano ai consumatori finali, specialmente le famiglie (mercato che viene indicato con l’acronimo B2C, Business to Consumer).

È a questo punto che entra in gioco l’importanza dell'uso di strumenti digitali nella comunicazione e transazione tra imprese: dai portali di scambio servizi all’ecommerce.

Tutte queste relazioni commerciali di oltre 5 milioni di imprese italiane, che un ventennio fa avvenivano incontrandosi soprattutto in fiera, oggi avvengono per la maggioritari tramite soluzioni digitali che si instaurano tra produttori e rivenditori.

Sono questi solo alcuni risultati di una ricerca condotta dall'Osservatorio Fatturazione Elettronica & eCommerce B2B della School of Management del Politecnico di Milano che ha confermato un dato: cresce lo scambio elettronico di dati, con oltre 150 milioni di documenti (+36% rispetto all’anno precedente) scambiati da 12.000 imprese.

Parliamo di portali B2B che in Italia permettono a 120.000 attività commerciali di scambiare documenti del Ciclo dell’Ordine.

È questo che ha portato Alessandro Perego, Direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation e Responsabile Scientifico dell'Osservatorio Fatturazione Elettronica & eCommerce B2B, ad affermare che la trasformazione digitale del Paese avviene ormai soprattutto dalle relazioni B2B, che rappresentano circa il 75% del mercato italiano.

La rete è dunque un elemento essenziale per la competitività delle nostre imprese e dell’intero sistema Paese.

Tuttavia non basta sfruttare la pervasività dei nuovi strumenti tecnologici: è importante che ogni azienda entri a far parte di un ecosistema digital più vasto che raggiunga altre organizzazioni con una prospettiva di collaborazione nella filiera; un processo che permette alle imprese di aumentare la propria competitività, la propria possibilità di scelta e dunque di avere margini più alti di fatturato. 

È in questo contesto che si inserisce il portale Fornitori.it: un portale che opera prevalentemente sul mercato italiano, appartenente al Gruppo Intercom, leader in Spagna nello sviluppo del mercato elettronico, che dal 1995 ha già creato 45 progetti differenti, tra cui i più famosi eMagister.com ed Infojobs.net.

Fornitori.it è una fonte di scambio commerciale tra le aziende del settore. Permette di trovare aziende con prezzi competitivi per prodotti e servizi. Oppure di trovare nuovi fornitori o di mettersi in contatti con i migliori fornitori di servizi, fornitori di prodotti, aziende fornitrici in generale e professionisti, permettendo di comparare i costi per ottenere il miglior rapporto qualità prezzo. 

Ma il portale è anche un motore di ricerca evoluto per l’innovazione digitale tra imprese che consente alle aziende e agli imprenditori di aumentare la visibilità della propria azienda consentendo di entrare direttamente in contatto con nuovi clienti.


Già migliaia di imprese hanno aderito all’iniziativa, principalmente produttori, grossisti e distributori. Ogni mese milioni di visitatori unici, provenienti da tutto il mondo, utilizzano la piattaforma per ricercare prodotti, servizi e fornitori. Una opportunità che una impresa non dovrebbe lasciarsi sfuggire. 

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