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WATSON BUILD CONTEST: LA FUCINA DI IDEE MADE IN ITALY

Una sfida lanciata da IBM a livello internazionale che vede in prima linea e leader l’Italia a livello europeo e che conferma l’Europa ai vertici delle classifiche in termini di partecipazione

Nato lo scorso marzo, il Watson Build Contest è un’iniziativa creata per premiare le idee più innovative basate sulla piattaforma Watson, idee che dovranno diventare soluzioni di business utili per il mercato. Si tratta di una sfida lanciata dalla IBM a livello internazionale che vede in prima linea e leader l’Italia a livello europeo e che conferma l’Europa ai vertici delle classifiche in termini di partecipazione. 

Le idee “made in Italy” proposte sono state 19. Tutte molto interessanti, creative, utili e innovative. Con aree di possibile impiego quanto mai eterogenee. 
Ma quando la commissione multidisciplinare italiana si è riunita, ha dovuto fare una scelta difficile e sofferta: candidare le quattro migliori proposte che con il supporto degli esperti IBM diventeranno soluzioni concrete a disposizione di tutto il mercato italiano e non solo. Infatti tutta la IBM Corporation avrà i riflettori puntati sul Watson Build Contest e chi riuscirà ad essere veramente innovativo avrà grande visibilità e sarà promosso a livello internazionale. 

Le quattro idee selezionate

I criteri che hanno portato alla scelta delle quattro finaliste sono stati pochi e chiari. Si volevano premiare le idee che potevano dare un contributo importante al nostro Paese su fronti quanto mai strategici come l’agricoltura, la Sanità, la sicurezza e il sociale.

BioBotGuard di B.digital – Si parla tanto di agricoltura 4.0 e di agricoltura di precisone, una leva strategica per valorizzare la qualità dei prodotti italiani, già riconosciuta in tutto il mondo. L’idea è quella di utilizzare droni, telecamere e IBM Watson Visual Recognition per prevenire, identificare in tempo, combattere la “dorifora” parassita che minaccia la coltivazione di patate. 

Bruno di Domino – Una risposta concreta per combattere il fenomeno del bullismo, un’idea quanto mai attuale e preziosa. La soluzione, basata sul riconoscimento vocale, si avvale di un’ampia raccolta di dati, recuperati in forma anonima da ragazzi e genitori. Interrogando Bruno si possono identificare e comprendere anticipatamente i segnali sospetti per attivarsi in modo tale da evitare possibili incidenti e danni. 

VOTA - VOcal Tract & Training Analysis di Relatech – La proposta, ideata con l’Università di Catanzaro e l’Università di Calabria, è quella di creare un sistema di riconoscimento vocale in grado di intercettare ogni possibile alterazione del linguaggio che potrebbe essere sintomo di malesseri e patologie. Il sistema rappresenterebbe una soluzione preziosa per pazienti, logopedisti, personale medico, realtà sanitarie e farmaceutiche, studiosi del linguaggio. Sarebbe disponibile nelle principali lingue. 

AsK Qbot di Var Group – La sicurezza è un tema sempre più cruciale per le imprese e le nuove opportunità dell’Industry 4.0 non fanno che estendere la aree da presidiare. E allora non sarebbe fantastico poter avere un’app basata sul riconoscimento vocale per utilizzare QRadar e interrogare i Security Operation Center di IBM e identificare velocemente anomalie e minacce? 

Le altre bellissime idee

Cognitive Management Appliances di Blue Reply - Una soluzione per gestire in maniera integrata una serie di apparecchiature domestiche tramite un agente virtuale che interagisce usando il riconoscimento del linguaggio. 

Bioereactor Waston Based di Cleis Tech. I bioreattori sono sistemi utilizzati in molte applicazioni di biotecnologia, capaci di intercettare i dati dei processi analizzati (temperatura, pressione, tempi di reazione). Grazie alle tecnologie cognitive il loro impiego permetterebbe di rilevare una grande quantità di dati senza fare ricorso a test sugli animali. 

Cash & Carry di Computer Gross. Se all’ingresso di ogni Cash & Carry ci fosse un piccolo robot con un cuore cognitivo come Pepper, pronto ad accogliere in maniera accattivante le persone? E se si potesse chiedere proprio a lui dove sono le tecnologie che cerchiamo e le loro caratteristiche: prestazioni, garanzie, prezzi? E se alla fine comunicassimo proprio a lui la nostra customer satisfaction? Questa è stata l’idea e questo vedremo nei punti vendita del distributore. 

Speedy di Dedagroup – Una customer experience unica, che permette di vedere, valutare, scegliere e acquistare indifferentemente da casa o nel negozio, utilizzando i dispositivi che si preferisce. Con la possibilità di avere consigli, suggerimenti e proposte personalizzate o alternative dal Brand, che sia un capo di abbigliamento o una ricetta culinaria. Ovviamente il tutto all’insegna della grande semplicità e del riconoscimento del linguaggio naturale. La soluzione cambierebbe la vita a ciascuno di noi fidelizzandoci con il Brand di riferimento. 

Solvy, my personal seller di DEV Software – Un addetto alle vendite o meglio un assistente personale sempre disponibile ovunque, pronto a rispondere a domande, curiosità dubbi, dandoci valutazioni e indicazioni. Il sogno di ciascuno di noi. 

Health Coach di DiabetestLab- Il benessere, un obiettivo importante per tutti, da coltivare quotidianamente per evitare malattie, prevenire carenze nutrizionali, migliorare il proprio equilibrio. Poter contare su un dispositivo mobile, capace di interagire con il linguaggio e in grado di rispondere a dubbi e domande su eventuali scelte alimentari o sulle migliori attività fisiche da praticare sarebbe un aiuto importante per migliorare la qualità della vita e ridurre i costi della Sanità. 

Look4pic di Digitalbreak – Realizzare un marketplace dove catalogare tramite API le immagini raccolte dal social listening consentirebbe di effettuare analisi più velocemente e più puntuali.  

Guido Automotive – Personal shopper di Domino – Uno strumento avanzato per identificare qual è la vettura in linea con i propri gusti, orientamenti e budget, che permette anche di configurarla in maniera personalizzata. La soluzione utilizza il linguaggio naturale e può essere utilizzata anche da dispositivi personali. 

Fiorello, an extrashop assistant di Domino – Una soluzione per il turismo in aiuto delle agenzie e dei call center per indicare le offerte e i prodotti disponibili, con le loro caratteristiche principali. Disponibilità: 24 ore su 24. 

Coccodè di Innov@ctors - Una soluzione che, grazie al riconoscimento vocale, consente di rintracciare, leggere - o meglio ascoltare - le notizie riportate dalla stampa di nostro interesse o l’ultimo romanzo del nostro autore preferito, in qualsiasi momento anche quando si guida o si stanno facendo altre attività. Il tutto sarebbe scaricabile da uno store on line. 

Edge di Led Soluzioni informatiche – Una soluzione per il mondo assicurativo per identificare il miglior prodotto in funzione del profilo e delle abitudini del cliente. 

GETinTouch di Mauden – Omnicanalità, un obiettivo per tanti, ma questa soluzione lo rende possibile facilmente consentendo di personalizzare la relazione con il cliente, di qualsiasi settore di industria, coinvolgendolo in maniera accattivante. 

Getyourbill di Ultroneo – Una piattaforma software che produce una fattura e la conserva in modo sicuro nel cloud utilizzando i dati delle carte di credito o delle partita IVA dei clienti. Il tempo si ridurrebbe da 3 minuti a 30 secondi e la gestione dei dati sarebbe sicura e accurata. La fattura sarebbe disponibile e stampabile direttamente dal portale a disposizione del fornitore, del cliente e dell’eventuale accounting consultant, senza l’esigenza di dover avere un’organizzazione dedicata. 

Phisiotheraphy virtual mate assistant di Var Group – Un assistente virtuale che si avvale di sensori e di dispositivi “mobile” per affiancare il processo di riabilitazione dei pazienti e seguirne i progressi. L’utilizzo di chatbot favorisce la comunicazione tempestiva e l’eventuale modifica/correzione della terapia. 

Seeothers di WARDA – Una soluzione che, analizzando nei dettagli i siti, permette di avere una visione tempestiva e completa dei prodotti e delle azioni dei concorrenti. Prezioso per il settore Retail, per il Fashion e per il mondo dell’e-commerce in generale, la soluzione cognitiva consente di arrivare prima di altri nel mercato e di operare con maggiore efficacia.

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