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PREMIO LETTERARIO GALILEO PER LA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA A GUIDO TONELLI

Guido Tonelli con il libro "La nascita imperfetta delle cose" (Rizzoli Editore, 2016) ha vinto l’undicesima edizione del Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica, organizzato dal Comune di Padova in collaborazione con l’Università di Padova. Il libro era anche finalista del Premio Asimov, di cui abbiamo parlato proprio oggi



Tonelli con il suo La nascita imperfetta delle cose ha superato Alessandro Amato, Sotto i nostri piedi (Codice Edizioni, 2016); Guido Barbujani, Gli africani siamo noi. Alle origini dell’uomo (Editori Laterza, 2016); Silvia Bencivelli e Daniela Ovadia, È la medicina, bellezza! (Carocci Editore, 2016); Andrea Grignolio, Chi ha paura dei vaccini? (Codice Edizioni, 2016).
La nascita imperfetta delle cose ha ottenuto 20 voti dalla giuria degli studenti, formata da 57 classi di scuola superiore (di cui 51 votanti) provenienti da altrettante province di tutta Italia, da Bolzano a Pantelleria. Il libro vincitore è stato scelto nella cinquina dei finalisti, selezionati dalla giuria scientifica presieduta da Dario Bressanini, chimico, divulgatore scientifico e scrittore italiano. 

Oltre 400 studenti provenienti dalle scuole superiori di tutta Italia hanno riempito il salone del Palazzo della Ragione di Padova, dove si è svolta la cerimonia di premiazione condotta da Massimo Polidoro, giornalista, scrittore e divulgatore scientifico, segretario nazionale del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) ed Elisa Billato giornalista di RAI 3 Veneto.


Il libro vincitore

La nascita imperfetta delle cose, Rizzoli, 2016


In quel preciso momento, un centesimo di miliardesimo di secondo dopo il Big Bang, si è deciso il nostro destino. In un universo in cui materia e antimateria si equivalevano, e che quindi avrebbe potuto, in ogni istante, tornare a essere pura energia, può essere bastata una leggerissima preferenza del bosone di Higgs per la materia anziché per l'antimateria ed ecco che si è prodotto il mondo che abbiamo sotto gli occhi. "Ecco qua il minuscolo difetto, la sottile imperfezione da cui è nato tutto. Un'anomalia che dà origine a un universo che può evolvere per miliardi di anni." Se tutto nasce da lì, dobbiamo capire in ogni dettaglio quel momento cruciale, ricostruirlo fotogramma per fotogramma, al rallentatore e da diverse angolature. Per questo al Cern di Ginevra è stato realizzato Lhc, l'acceleratore di particelle più potente del mondo, il posto più simile al primo istante di vita dell'universo che l'uomo sia stato in grado di costruire. Per questo da anni i migliori fisici del mondo lavorano giorno e notte, ai quattro angoli del pianeta. È così che è stata catturata la "particella di Dio". Ed è per questo che si studia ancora, per capire di più su come tutto questo è nato e su come andrà a finire la nostra storia: se nel freddo e nel buio o in una catastrofe cosmica, che ci darebbe il privilegio di un'uscita di scena assai più spettacolare.


Guido Tonelli è responsabile al Cern dell'esperimento che, insieme a quello di Fabiola Gianotti, ha permesso di scoprire il bosone di Higgs, la “particella di Dio”.

Il premio ha offerto occasioni di confronto tra la letteratura divulgativa di tema scientifico e i giovani, non solo grazie al concorso e agli appuntamenti principali, ma anche con iniziative collaterali che stimolano curiosità, senso critico e capacità di sintesi degli studenti delle scuole superiori e dell’università. Fra questi il concorso “Recensire la Scienza”, lanciato sulla pagina Facebook del Premio Galileo, grazie al quale oltre 30 giovani si sono messi alla prova scrivendo i propri commenti sui libri finalisti. 

Le precedenti edizioni, a partire dal 2007 anno di apertura del Premio, hanno visto come presidenti della giuria scientifica figure molto note e illustri della ricerca e della divulgazione a partire dall’oncologo Umberto Veronesi, recentemente scomparso. Si sono avvicendati in ordine Carlo Rubbia, Margherita Hack, Paolo Rossi, Mario Tozzi, Piergiorgio Odifreddi, Paco Lanciano, Nicoletta Maraschio, Vittorino Andreoli e Paolo Crepet.

Ugualmente noti anche i libri e gli autori vincitori delle passate edizioni. Il primo anno vinse Perché la Scienza?, di Francesco e Luigi Luca Cavalli Sforza; poi Se l'uomo avesse le ali, di Andrea Frova; Energia per l'astronave terra, di Nicola Armaroli e Vincenzo Balzani; I vaccini dell'era globale, di Rino Ruppoli e Lisa Vozza; C’è spazio per tutti. Il grande racconto della geometria, di Piergiorgio Odifreddi; Il meraviglioso mondo dei numeri, di Alex Bellos; Il DNA incontra Facebook. Viaggio nel supermarket della genetica, di Sergio Pistoi; Il bonobo e l'ateo. In cerca di umanità

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