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ALBERTO ANGELA RACCONTA IL SEGRETO DELLA GIOCONDA AI GIOVEDÌSCIENZA





Un quadro da ammirare ma anche un viaggio nella mente e nelle emozioni di Leonardo. È la Gioconda, una porta che si spalanca su un luogo e su un’epoca indimenticabili: Firenze (ma anche Milano, Roma, Mantova, Urbino...) e il Rinascimento. Monna Lisa stessa “racconta” Leonardo, il genio che l’ha potuta pensare e realizzare, svelando i segreti delle incredibili macchine e invenzioni (un palombaro, un paracadute, un robot!). Ma che cosa sappiamo di lei? Chi è davvero questa donna misteriosa? Alberto Angela risponde a questi e altri affascinanti enigmi giovedì 1° dicembre alle 17:45 al Teatro Colosseo (a Torino, in via Madama Cristina 71).

Partendo da ogni dettaglio del quadro e ricostruendo le circostanze in cui Leonardo lo dipinse, Alberto Angela accompagna alla scoperta di nuovi retroscena: si scopre così che il volto della Gioconda non ha ciglia né sopracciglia, o che il segreto del paesaggio va ricercato nel nuovo tipo di prospettiva “aerea” ideato da Leonardo. Piccoli dettagli come il viso o il vestito dicono molto invece dell’epoca in cui il genio l’ha realizzata, mente le mani svelano approfonditi e sorprendenti studi di anatomia.

Alberto Angela, laureato in Scienze naturali, paleoantropologo, collabora con il Centro Studi e Ricerche Ligabue di Venezia. Dopo una lunga attività di scavi e ricerche in Africa e Asia, si è dedicato alla divulgazione realizzando programmi di successo come Passaggio a Nord Ovest e Ulisse. Fra i suoi libri ricordiamo “Amore e sesso nell’antica Roma” (Mondadori, 2012), “I tre giorni di Pompei” (Rizzoli, 2014), “I bronzi di Riace” (Rizzoli, 2014), e “Gli occhi della Gioconda” (Rizzoli, 2016).

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