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LA RETE CI RENDERÀ STUPIDI?

Appena 5 euro per un libretto che si legge tutto di un fiato ma che per approfondire tutti i temi che vengono affrontati non basterebbero mesi. 

Derrick de Kerckhove è una nostra vecchia conoscenza (la prima volta che lo intervistammo fu il 1998 ai Giovedì Scienza).  

A partire dalla celebre domanda tutt'altro che retorica posta dallo studioso americano Nicholas Carr -  "Google ci rende veramente stupidi?" - Derrick De Kerckhove erede di Marshall McLuhan e guru dell’era digitale, si inoltra nell’universo della rete problematizzandone gli impatti sul nostro modo di pensare, sulle facoltà cognitive, sulle capacità mnestiche. 

Chi di noi non usa Google? Chi può vivere oggi senza la rete? Che conseguenze ha sulla nostra vita Second Life? 

De Kerckhove affronta il fondamentale cambiamento epistemologico che stiamo vivendo, che rivoluziona modi dell’essere nutriti per secoli quali pazienza, memoria, attenzione, ascolto, silenzio, lettura, per scoprire, attraverso le sue riflessioni, i pericoli ma anche le enormi potenzialità della rete.

Il testo, uscito quest'anno per Castelvecchio editore,  è una elaborazione della conferenza di Derrick de Kerckhove svoltasi il 30 luglio 2014 nell'ambito di Futura Festival di Civitanova Marche.

Derrick de Kerckhove
LA RETE CI RENDERÀ STUPIDI? 
Castelvecchi
Roma aprile 2016 



FUTURA FESTIVAL - Derrick De Kerckhove - "La rete ci renderà stupidi?" from Futura Festival on Vimeo.

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