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UN APPROCCIO ECOSOSTENIBILE PER IL SETTORE TIPOGRAFICO

Come le aziende tipografiche e gli stampatori possono implementare misure ecologiche che puntino a ridurre l'impatto sulle risorse e sull'ambiente

Tipografia - Shutterstock 


Il settore tipografico sta avviando un lento processo di adozione di misure volte a ridurre l'impatto dei processi di stampa sull'ambiente e l'utilizzo di risorse naturali.
  
Come molte altre industrie di grandi dimensioni, il settore della stampa utilizza diverse risorse energetiche e ha bisogno di acqua, carta, alluminio e plastica.
Oggi, i prodotti chimici sono raramente eliminati attraverso la rete fognaria e le tecnologie hanno reso gli sprechi minimi, ottimizzando risorse e fonti energetiche. 

Energia e acqua

L'industria tipografica può adottare misure per ridurre il consumo di energia, ad esempio utilizzando dei dispositivi che ottimizzano la gestione delle presse e dei macchinari tipografici, guidando veicoli a basso consumo energetico e servendosi di fornitori di energia rinnovabile. 
Fino a quando misure di questo tipo non saranno adottate su larga scala, il consumo di energia continuerà a creare emissioni di carbonio.   
Possono essere adottati programmi a "zero emissioni" (carbon neutral), ma questi sono inefficaci a meno che non si affrontino le cause stesse delle emissioni.


Nel 1995, il 92 per cento della popolazione mondiale aveva quantità di acqua disponibile da utilizzare quotidianamente. Ma con i consumi di acqua adierni, si prevede che per il 2050 l'acqua sarà sufficiente soltanto per il 58 per cento della popolazione. La scarsità di una risorsa così importante come l'acqua pone di fronte a un consumo più responsabile da parti di tutti. 

Anche l'industria della stampa contribuisce a questa situazione di scarsità. Grandi quantità di acqua vengono utilizzate nella maggior parte dei processi di stampa (anche digitali), fatta eccezione per stampe realizzate senza acqua. 
Le stampanti possono ridurre l'utilizzo dell'acqua riciclando l'acqua utilizzata sulle presse e, ad esempio, utilizzando irrigatori e prese di pressione. 
Un altro importante aspetto del processo è il problema della contaminazione dell'acqua. Tutte le stampanti sono realizzate in modo che purifichino le acque reflue prima dello smaltimento: è importante che si utilizzino macchinari sempre più efficienti per realizzare questo processo di smaltimento dei rifiuti. 

Rifiuti

L'industria tipografica può garantire che molti materiali utilizzati nei processi di produzione e stampa siano riciclati o riutilizzati, evitando che finiscano in discarica.

Ad esempio, gli inchiostri e le vernici di scarto possono essere utilizzati come combustibile o miscelati con cemento per essere destinati a 'discariche per rifiuti speciali'. 
I barattoli di latta che contengono inchiostro possono essere quasi sempre riciclati. 

Per quanto riguarda i rifiuti chimici (come ad esempio, i solventi), le aziende di stampa possono utilizzare combustibili di 3° grado o che subiscono un processo di eliminazione biologica che li renda sicuri prima che siano eliminati.

I pallet di legno invece sono solitamente inviati in discarica, ma possono anche questi essere facilmente riciclati.

Gli involucri di plastica, se riciclabile, possono essere lavati, triturati e riciclati in più fogli di plastica. Lo stesso vale per CD e custodie che possono essere macinati, lavati in soluzione caustica per rimuovere l'inchiostro e poi riutilizzati.

Carta Riciclata

Un'altra opzione ecologica che l'industria tipografica può adottare è quella di offrire al cliente di stampare i propri prodotti con materiale cartaceo riciclato. Uno dei marchi di garanzia a livello internazionale è il logo di FSC Il Forest Stewardship Council (o FSC) che certifica e garantisce che il prodotto acquistato sia realizzato con materie prime derivanti da foreste correttamente gestite secondo i principi dei due principali standard: gestione forestale e catena di custodia. Sono diverse le aziende tipografiche che offrono di poter realizzare i propri stampati con carta riciclata certificata FSC, tra queste l'azienda Print24, che stampa volantini e altri prodotti cartacei personalizzati.

La carta con marchio FSC è una vera e propria carta ecologica, che rispetta l'ecosistema in cui vengono tratte le materie prime per realizzare il prodotto.  In questo modo, grazie all'utilizzo di fonti di energia rinnovabile e a materiali provenienti da fonti rinnovabili, si riduce il livello di materiali nocivi e si contribuisce alla diminuzione delle emissioni di anidride carbonica.

A livello europeo, l’Italia è il quarto Paese ad utilizzare maggiormente carta riciclata. La stampa ha un enorme impatto sull'ambiente e sia le piccole che le grandi imprese possono fare qualcosa a riguardo.
Secondo i dati di Assocarta, (Associazione che rappresenta e tutela le aziende che producono in Italia carta, cartoni e paste per carta), il settore del recupero e del riciclo della carta ha fatturato, nel 2014, circa 31 miliardi di euro con circa 230.000 occupati. Un fatturato che nei prossimi anni dovrebbe crescere ancora di più.


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