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COME FARE RECLAMO ALL'OPERATORE TELEFONICO: PROCEDURE E TEMPI

Ecco tutte le istruzioni su come fare reclamo all’operatore telefonico: perché e quando farlo, come scriverlo e come risolvere eventuali controversie
Chiamata all'operatore telefonico - Shutterstock  

Capita un po’ a tutti quanti di subire dei disservizi che riguardano la propria linea telefonica fissa oppure il proprio servizio di connessione a internet. Sapere come reagire e cosa fare per risolverli in poco tempo è fondamentale. Per questo, esistono dei modi per comunicare al gestore telefonico i tuoi problemi in maniera formale, in modo che si attivi il prima possibile per risolvere la situazione. In questo articolo, quindi, ti illustreremo quali sono i disservizi più diffusi subìti dagli utenti e come inoltrare un reclamo al gestore telefonico.
Perchè si fa reclamo all’operatore telefonico?

Sono diversi i motivi che spingono gli utenti a fare reclamo al proprio gestore telefonico, ma alcuni si ripetono più spesso di altri. I disservizi più ricorrenti riguardano la connessione internet e la sua velocità: una navigazione troppo lenta oppure una velocità di download più bassa di quella minima garantita dal contratto telefonico, spingono le persone a lamentarsi. Ma anche eventuali interruzioni del servizio accadono spesso. Per riassumere, molti reclami raggiungono i gestori telefonici perché il servizio che viene erogato è molto differente da quello che è stato promesso sul contratto.
Altri casi che fanno arrabbiare i consumatori riguardano eventuali errori in bolletta, come i casi di doppia fatturazione, ovvero l’addebito di due bollette diverse per lo stesso periodo di tempo, oppure l’arbitraria attivazione e disattivazione di servizi a pagamento. Ma non mancano anche episodi di ritardi o addirittura di mancata ricezione delle bollette, malfunzionamenti o interruzioni senza preavviso nella linea fissa oppure difficoltà e ritardi nel migrare verso un altro operatore.
Come presentare reclamo all’operatore telefonico?

Se anche tu stai subendo uno di questi disservizi oppure qualcosa di diverso, la soluzione da intraprendere è fare reclamo all’operatore telefonico, in modo prima più informale e poi documentato. Ma come si fa? Ed è possibile ottenere un rimborso per gli errori di fatturazione oppure per i disagi che hai subìto? 
Il primo tentativo che si può fare è contattare il servizio clienti del gestore telefonico via telefono, mail, social network oppure il servizio chat che spesso puoi trovare sul sito internet. In questo modo, potrai cercare di risolvere il problema in maniera “informale”. Spesso, infatti, succede che il gestore informato della problematica, risolva in poco tempo il disservizio e che tutto torni alla normalità senza grossi fastidi.
Se non riesci a risolvere nulla facendo così, invece, ti consigliamo di elaborare un reclamo in forma scritta da inviare al gestore. Prima di tutto, controlla che il problema sia ancora presente e che riguardi effettivamente la compagnia telefonica che si occupa della tua linea e non riguardi, per esempio, i tuoi dispositivi tecnologici (come il tuo telefono fisso, il tuo modem o il tuo computer).
Una volta appurato che la causa del problema è effettivamente il tuo gestore telefonico, allora informati su quali sono i tuoi diritti: controlla il tuo contratto e scopri nei dettagli quali servizi sono contemplati e quali caratteristiche hanno.
Adesso è arrivato il momento di scrivere e spedire la tua lettera di reclamo. Il modo migliore per inviarla è tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, in modo da avere la sicurezza che il tuo operatore telefnico l’abbia ricevuta. In questo caso, è obbligato a risponderti entro 45 giorni, segnalandoti che il problema verrà risolto oppure che secondo loro non ci sono disservizi di nessun tipo.

Se anche la lettera di reclamo non dovesse andare a buon fine, allora dovrai passare dalla cosiddetta procedura di conciliazione fra le parti, prevista dall’AGCOM (Autorità Garante per le Comunicazioni) e regolata dalla delibera N° 137/2007/CONS. Per attivarla, contatta il CoReCom (Comitato Regionale per le Comunicazioni) della tua regione e segui la procedura che ti verrà indicata.

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