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GIORNATA MONDIALE DELLA METROLOGIA: MISURARE LA FABBRICA DEL FUTURO

A Torino l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) e la Camera di Commercio celebrano la giornata con un convegno, in cui si discute della scienza delle misure come motore dell’innovazione e delle sue applicazioni nell’Industria 4.0
Modera la tavola rotonda finale la giornalista Silvia Rosa-Brusin

inrim



Quale contributo è in grado di offrire la scienza delle misure alla fabbrica del futuro? Lo spiega il convegno “Le sfide dell’innovazione per la fabbrica intelligente”, che l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) propone venerdì 20 maggio, dalle 9:30 alle 13, in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino, presso il Centro Congressi TORINO INCONTRA, in via Nino Costa 8.

L’evento celebra il World Metrology Day (WMD), la Giornata mondiale della metrologia, in accordo con il tema “Misure in un mondo dinamico”, scelto per il 2016 dall’Organizzazione Internazionale di Metrologia Legale (OIML) e dal Bureau International des Poids et Mesures (BIPM, l’Ufficio Internazionale dei pesi e delle misure), che ogni anno promuovono l’iniziativa. Il tema vuole evidenziare il rapido cambiamento della realtà che ci circonda e la capacità della scienza delle misure di tenere il passo.

Il WMD ricorda la firma della Convenzione del Metro, avvenuta il 20 maggio del 1875, quando 17 paesi, tra cui l’Italia, decisero di istituire un unico sistema di misura valido in tutto il mondo. Il trattato – che oggi annovera 57 stati membri – ha dato origine al Sistema Internazionale delle unità di misura e allo stesso BIPM.

Nella sala Giolitti di TORINO INCONTRA la giornata del 20 maggio inizia con il saluto del Sindaco di Torino, Piero Fassino, dell’Assessore alle attività produttive della Regione Piemonte, Giuseppina De Santis, e del Vice Presidente della Camera di Commercio, Andrea Talaia.

Il convegno procede poi delineando l’attuale scenario industriale globale in cui le imprese italiane si trovano competere, le tendenze previste e il compito che la ricerca metrologica svolge a favore dell’innovazione tecnologica.
La mattina si chiude con la tavola rotonda che esamina “Le chiavi per aumentare la competitività di un ecosistema manifatturiero”. Il dibattito finale, moderato dalla giornalista scientifica Silvia Rosa-Brusinannovera tra i relatori Massimo Inguscio, neopresidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Alberto Dal Poz, presidente AMMA, e Giuliana Fenu, responsabile della Direzione Competitività del Sistema regionale.


Da sempre la scienza delle misure gioca un ruolo centrale nel favorire la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico, la produzione industriale e il commercio internazionale, e la sua importanza non accenna a diminuire. “Nella cosiddetta Industria 4.0 la precisione e l’affidabilità di dati e misurazioni raccolti dai sensori di processo sono cruciali per il controllo dei sistemi produttivi, l'analisi dei consumi e la valutazione dell’efficienza energetica”, fa notare Vito Fernicola, responsabile del Dipartimento per l’innovazione e i servizi metrologici dell’INRIM.

I dati dimostrano che nelle economie sviluppate investire nei processi di misura conviene: ogni euro speso in in attività di misurazione viene triplicato in termini di benefici diretti. Ad esempio, nelle produzioni meccaniche, in cui le tolleranze costruttive sono dell’ordine di pochi micrometri, le stesse degli orologi svizzeri, misure più accurate si riflettono sulla qualità e sull’affidabilità dei manufatti.

“Lo scenario dei prossimi dieci anni prevede il proliferare dei sensori – avverte Fernicola –non solo nelle fabbriche, ma anche negli oggetti che abbiamo in tasca, come smartphone o sport & fitness watch, o nei dispositivi studiati per la domotica, il monitoraggio dell’ambiente e delle infrastrutture. La metrologia è chiamata ad assicurare la qualità e la tracciabilità delle misure su cui si basano i sensori e a sviluppare nuovi campioni di riferimento e nuovi sistemi di taratura in situ, in grado di eseguire la taratura anche senza interrompere il flusso dell’attività”.

Il supporto della scienza delle misure è inoltre necessario per l’Internet delle Cose o Internet of Things (IoT), cioè quando si tratta di sviluppare standard di comunicazione, di sincronizzazione e di geo-localizzazione tra dispositivi diversi che comunicano in rete.
La rivoluzione dell’IoT è già entrata nella 'fabbrica intelligente', ma mancano ancora piattaforme di comunicazione capaci di collegare insieme le tecnologie esistenti (sensori, attuatori) e quelle future (MEMS e NEMS, cioè sistemi microelettromeccanici e sistemi nanoelettromeccanici), facilitando il dialogo e la cooperazione tra uomo e macchina.


“I temi su cui si concentra la giornata del 20 maggio – conclude Fernicola - intendono proporre un momento di riflessione e approfondimento anche in vista del Summit internazionale G7 previsto in Italia nel 2017”.

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