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IL MISTERO DELLA MANO FANTASMA

Aaarghhh!  Di chi è quella mano? - urlò Ross, un bambino di sette anni. Aveva tanta paura che aveva ormai deciso di mettersi a piangere. Stava fissando un foglio appoggiato su una piccola sedia. Sotto quel foglio c'era una mano. Ross non poteva far altro che credere ai suoi occhi. Vedeva una mano e non era la sua, e non c'era nessun altro nella cameretta.

La mano fantasma- opera di Rossano e Walter - 2015

Un attimo prima di scappare, Ross ricordò una frase detta dal suo papà: "Anche gli occhi talvolta ingannano. Non fidarti. Che sia sempre la scienza a guidarti". Decise allora di fermarsi sulla soglia della camera, stese il braccio destro in avanti con la mano a taglio e cominciò a respirare regolarmente. Si ricordava di una cosa chiamata impulso, però bisognava concentrarsi e sferrare il colpo in maniera precisa e netta. Il contatto con il bersaglio doveva durare una frazione di secondo. Ora, nel momento del bisogno, tutti i libri di scienza letti con il papà servivano a qualcosa.

Balzò verso la mano fantasma come se fosse un gatto. Appena sopra la verticale della sedia lasciò cadere il colpo come una mannaia. Fece un urlo che sembrava cinese, e poteva anche esserlo perché un suo compagno di classe, cinese, da alcuni giorni, gli stava insegnando la sua lingua natia. Sia parlata che scritta.

Fu un miracolo se la sedia non si ruppe. E Ross non si fece neanche male alla mano. Appurò - senza ombra di dubbio - che sotto il foglio non c'era nulla. Assolutamente niente. La mano fantasma non esiste e non è mai esistita. Era solo un disegno di una mano in rilievo, eseguito tramite apposite curve in corrispondenza della mano, in modo che sembrasse tridimensionale e posta sotto il foglio. Gli occhi sono stati ingannati. La scienza no.


Una volta interrogato da Ross, il papà ha dichiarato che l'esperimento denominato "la falsa impronta" è stato tratto dal libro "La scienza intorno a te", pubblicato da Editoriale Scienza. Si tratta di una raccolta di tantissimi esperimenti che si possono fare nell'arco della giornata tipica di un bambino o di un ragazzo. La fonte è l'Exploratorium di San Francisco (USA), uno dei musei scientifici più importanti del mondo.

C'è molto da imparare, e non solo per i bambini. Svegliarsi al mattino, andare in bagno, aprire l'armadio, fare colazione, camminare per andare a scuola, rilassarsi con gli amici dopo i compiti... sono tutte azioni che possono essere analizzate con l'occhio dello scienziato. Insomma, si tratta di un libro che sta proprio bene sotto l'albero di Natale....




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