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THE DARK SIDE OF THE MOON

Dobbiamo tornare indietro di oltre 50 anni per osservare le prime foto dell'altra faccia della Luna, quella cioè che non è mai rivolta verso la Terra, chiamata anche comunemente lato oscuro della Luna, [*] in inglese the dark side of the Moon, espressione resa famosa dal celebre disco dei Pink Floyd pubblicato nel 1973. A catturarle fu una sonda sovietica, nota come Luna 3, nel 1959.

Solo 40 anni più tardi, nel maggio 2008, fu la volta della sonda americana Deep Impact, a immortalare il passaggio della Luna attorno alla Terra dalla distanza di più di 31 milioni di chilometri e quando il nostro pianeta era solo in parte illuminato dal Sole.

Ma i primi uomini il volto nascosto del nostro satellite sono stati i 3 dell'equipaggio Apollo 8 composto dagli astronauti Frank Borman, William A. Anders e Jim Lovell, il 24 dicembre 1968.

Ma quelle inviate in questi giorni dal Satellite Dscovr sono senza dubbio le immagini più spettacolari che mostrano la diversa brillantezza del nostro Pianeta con la superficie grigia e "oscura" della Luna. Risalgono al 16 luglio e la Luna mostra la sua faccia nascosta mentre sorvola l'oceano Pacifico vicino al Nord America.




Lanciato nel febbraio 2015 dall'Agenzia Usa per l'atmosfera e gli oceani (Noaa) per raccogliere dati sul clima, il satellite ha offerto una sorpresa grazie alla fotocamera Epic (Earth Polychromatic Imaging Camera), installata a bordo dalla Nasa per studiare ozono, vegetazione, nubi e atmosfera.

COSA SI VEDE SULLA SUPERFICIE NASCOSTA DELLA LUNA? 

La sua morfologia risulta molto più accidentata: ricca di crateri.  Questo perché questo lato risulta meno protetto dalla presenza del Pianeta Terra e può essere più facilmente colpito da meteoriti (attirati peraltro dalla stessa gravità terrestre).

PERCHÉ LA LUNA MOSTRA SEMPRE LA STESSA FACCIA ALLA TERRA?


La Luna si muove in modo da mostrare sempre la stessa faccia alla Terra e ai suoi abitanti, e questo a causa delle  forze di marea tra la Terra e la Luna che hanno rallentato la rotazione della Luna in modo tale che è sempre lo stesso lato ad essere rivolto verso il Pianeta.
Tuttavia a causa di alcuni moti "oscillatori" chiamate librazioni in realtà è possibile osservare ritmicamente piccole porzioni della superficie nascosta, soprattutto in prossimità del limbo lunare.
Tuttavia circa l'82 percento della superficie lunare era assolutamente ignota prima delle prime missioni.


NUOVE IMMAGINI DAL LATO NASCOSTO

Dal settembre 2015 il satellite comincerà a raccogliere le immagini dettagliate per le quali è stata progettato. Nel frattempo invia immagini della Terra che aiutano a capire le variazioni che quotidianamente avvengono sul pianeta e circa due volte l'anno riuscirà a vedere il disco grigio della Luna transitare su quello azzurro e luminoso della Terra.

La NASA aveva già rilasciato una clip animata incredibilmente dettagliata dell'accoppiata Luna-Terra. Lo aveva pubblicato a febbraio di quest'anno.
Per la prima volta, queste animazioni, create dai laboratori NASA, permettono di osservare un lato completamente diverso di nostro vicino celeste più vicino.

Il video è di pubblico dominio e può essere scaricato da: http://svs.gsfc.nasa.gov/goto?4253





NOTA
[*] L'espressione "lato oscuro della Luna" non è, come alcuni pensano, scorretta.  Il termine "oscura" (dark) è utilizzato nel significato di "sconosciuta" (secret).

Da qui forse è nata l'erronea convinzione popolare che esista una faccia della Luna non illuminata dal Sole, cosa che, ovviamente non ha alcun senso

Il termine evocativo "lato oscuro della Luna" (Dark Side of the Moon) è correntemente utilizzato da NASA e principali siti di divulgazione scientifica nonché autorevoli testate internazionali (BBC,  Time, The Guardian, ecc) insieme al termine alternativo "lato nascosto della Luna" (Far Side of the Moon).

"Though both sides of the moon experience two weeks of sunlight followed by two weeks of night, the far side is also referred to as the dark side of the Moon,[1][2][3] originally in the sense of "unknown" rather than lack of light". 
[FONTE WIKIPEDIA]

2 commenti

Paolo Attivissimo ha detto...

Dal vostro articolo: "Il termine evocativo "lato oscuro della Luna" (Dark Side of the Moon) è correntemente utilizzato da NASA".

Mi sapreste citare qualche esempio di quest'uso? Ne ho cercati, ma quelli che ho trovato erano tutti accompagnati dalla precisazione che è un termine improprio e che quello corretto è “far side".

I tre link di Wikipedia che citate a supporto in realtà non confermano affatto quello che scrivete, ossia che "Il termine "oscura" (dark) è utilizzato nel significato di "sconosciuta" (secret)."

Scusatemi la pignoleria, ma sono anni che m'imbatto in questa credenza diffusissima dell'esistenza di un "lato oscuro" della Luna e vedere un articolo che dice che è giusto dire così non aiuta a sbaragliare questa credenza. Il termine, quand'anche fosse giusto, sarebbe secondo me da evitare, proprio per non perpetuare l'errore.

Redazione Gravità Zero ha detto...

Lieti di poterle rispondere.

L'articolo prende spunto dalla seguente pagina ufficiale NASA che dichiara:

The series of test images shows the fully illuminated “dark side” of the moon that is never visible from Earth

Nell'articolo abbiamo ripreso la stessa affermazione.

Dobbiamo fare osservare come il termine "dark side" venga utilizzato con molta frequenza anche da autorevoli testate anglosassoni, da cui non possiamo che prendere esempio per il rigore scientifico, come TIME, BBC e pubblicazioni scientifiche delle università più prestigiose come il MIT .

Cosa possiamo fare dunque noi, lungi dal criticare questi giganti, se non appoggiare i nostri piedi sulle loro impotenti spalle e prendere umilmente esempio? Inoltre noi non sottovalutiamo mai l'intelligenza dei nostri lettori e da quel che sappiamo nessuno ha mai frainteso un nostro articolo. Se dovesse accadere siamo sempre pronti ad approfondire, precisare, correggere, tanto più che avrà osservato che noi cerchiamo sempre di precisare cosa intendiamo con termini che possano avere più di una interpretazione.

Altrimenti dovremmo anche abolire termini come "buco nero" (non ci sono buchi), oppure "particella di Dio", e via di questo passo su figure iconiche che sono state utilizzate in passato dagli stessi scienziati per stimolare il pubblico descrivendo visivamente tali concetti.

La frase di Wikipedia da noi riportata in calce all'articolo è presente alla seguente pagina e parla espressamente del significato di oscura come "unknown" (lett. originally in the sense of "unknown" rather than lack of light). Tra i sinonimi di oscuro nella nostra lingua vi è anche quello di ambiguo, anonimo, confuso e appunto sconosciuto.

Del resto quando rivolgiamo a un amico la frase: "sei scuro in volto", o parliamo dei suoi "oscuri presentimenti", "oscuri presagi" o di una certa "oscurità d'animo", crediamo nessuno possa mai equivocare che lo stesso abbia dimenticato di pagare la bolletta e sia rimasto al buio. ^_^

Gli esempi in letteratura sono innumerevoli...
Ludovico Ariosto nell'Orlando Furioso (LXXIX) "Dell'oscuro era il chiaro, era altrettanto il riso in lui verso l'oscuro pianto"
Luigi Pirandello, Poesie. "Io piú sitir non vo ’ la sorte oscura, de l ’avvenire: come un uragano"
Giuseppe Berto (Il male oscuro, Rizzoli 1964). Male oscuro è divenuta popolare come sinonimo di una sofferenza psichica profonda e “misteriosa”.

L'elenco, anche solo delle fonti più autorevoli, sarebbe qui troppo lungo, ma potrebbe essere interessante in futuro raccogliere gli esempi letterari di utilizzo di questo termine.

Grazie per aver stimolato la discussione che, siamo sicuri, non potrà essere un primo spunto utile per futuri articoli di approfondimento.


P.S.
Qualcuno pare si sia divertito a richiamare il termine anche in altri contesti "astronomici" come ha fatto il celebre scrittore Terry Pratchett ""The Dark side of the Sun" e ad esempio la pubblicazione del MIT ""The Dark Side of the Galaxy".