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IL TRONO DI SPADE: 6 FARMACI CHE AVREBBERO FATTO MENO MORTI

"... Quando i miei personaggi sono in pericolo,
voglio che tu abbia paura di voltare pagina,
(così) è necessario mostrare direttamente dall'inizio
che si sta facendo sul serio."

Cosa sarebbe successo nel mondo del Trono di Spade (Games of Thrones) se ci fosse stata una farmacia aperta? Ecco la versione ideata dal team di Pharmawizard, l’APP e servizio per desktop che permette, con pochi e semplici passaggi, di avere sempre a portata di mano tutte le informazioni ufficiali sui farmaci (fonti Open Data del Ministero della Salute e dalla Banca Dati di Farmadati Italia).

Il Trono di Spade - HBO - Shutterstock


1. Robert Baratheon e gli antibiotici

Un re irruento, perfetto per una taverna, ma non proprio a suo agio sul trono. Re Baratheon paga con la vita la sua “simultanea” passione per la caccia al cinghiale ed il vino. Durante una battuta di caccia infatti, ubriaco di vino “corretto” dal suo ambiguo paggio, Re Baratheon si ferisce in malo modo. Ferite, setticemia e addio. Il ricorso ad una massiccia cura antibiotica (con medicinali a base di amoxicillina o penicillina ad esempio) lo avrebbe quasi certamente risparmiato. E forse pure Ned Stark avrebbe avuto ancora la testa solidamente attaccata al collo


2. Jeoffrey Lannister e l’idrossicobalamina

Ad essere sinceri, a parte sua madre Cersei, nessuno avrebbe voluto salvare Re Joffrey. La vera soluzione per evitare qualche morto, in tutta onestà, sarebbe stata quella di avvelenarlo prima. Ma se nei paraggi del suo grottesco banchetto di nozze, un medico coscienzioso e ligio al giuramento di Ippocrate fosse passato di lì, forse, oltre alle varie manovre per evitare il soffocamento, gli avrebbe somministrato dell’idrossibalamina. L’idrossibalamina, conosciuta anche con il nome più simpatico di vitamina B12, viene in certi casi impiegata come antagonista del cianuro. Ammesso che si trattasse di cianuro, altrimenti pazienza!

3. Cercei Lannister e gli anticoncezionali
Cersei in fondo non è maligna. Magari è solo un po’ lussuriosa. Che poi lei esprima questo lato del suo carattere con il fratello Jaime è un altro conto. Forse se Cersei avesse potuto utilizzare qualche precauzione in più, magari delle pillole anticoncezionali, non si sarebbero versati tutti quegli ettolitri di sangue per conservare il segreto della sua prole. Anche se il piccolo Bran Stark ci avrebbe rimesso comunque.

4. Oberyn Nymeros Martell (Principe di Dorne) e gli analgesici

Bello, poeta e dal fisico atletico: praticamente perfetto. Tutti (ma soprattutto, “tutte”) avremmo voluto salvare il Principe di Dorne che cercava giustizia per la morte della sorella Elia. Ma dopo aver consultato Pharmawizard non abbiamo trovato nulla che potesse aiutare la Vipera Rossa. Magari per dargli un po’ di sollievo in quegli istanti prima di morire per mano di Gregor Clegane (detto “La Montagna”) gli avremmo prescritto un analgesico contro quel brutto mal di testa.

5. Lysa Tully e le benzodiazepine

Una signora accomodante e gentile, piena di premure per i suoi ospiti e famigliari. Lysa Tully non era niente di tutto questo; e forse più di qualcuno ha esultato quando l’ha vista volare giù dalla Porta della Luna per mano di Petyr (Ditocorto). Sappiate che un farmaco contro le cadute da 1000 metri non esiste (abbiamo verificato), ma se Lysa Tully avesse seguito una terapia controllata a base di benzodiazepine, avrebbe sicuramente aumentato le chances di rimanere in vita.


ATTENZIONE!

DA QUI IN POI POTRESTE TROVARE 
UN GRANDISSIMO SPOILER DELLA 5ª STAGIONE


6. Jon Snow e gli antiemorragici

Forse qualcuno si era reso conto del problema di sangue di Jon Snow da tutti quegli affettuosi "bastardo" con cui più di qualche personaggio amava chiamarlo. Fino a che, nell'ultima puntata della 5ª serie, ci si rende conto che, più che la 'qualità' del sangue, Snow si sarebbe dovuto preoccupare della 'quantità' che gli rimaneva in corpo. L’immediata somministrazione di antiemmoragici, unita all'azione di disinfettanti topici e antibiotici, sarebbero stati quanto di più opportuno per rimediare a 4 stilettate. Per prevenire le conseguenze di un inganno, invece, gli avremmo prescritto volentieri della "Perspicacina" se solo fosse esistita. Perché in fondo, ammettiamolo, anche se Jon Snow non sapeva niente, ci eravamo affezionati a lui comunque.

Ma ne ‘Il Trono di Spade’, si sa, se non muori non sei nessuno.



A ideare questa divertente e ironica ipotesi alternativa è Pharmawizard. E siamo sicuri che nella vita reale, per fortuna, quando abbiamo qualche dubbio su come curarci, possiamo sempre consultare il loro sito web. Pharmawizard è infatti il servizio digitale gratuito, app e desktop, che aiuta a orientarsi tra i farmaci di marca ed equivalenti, con la possibilità di confrontarli per farti scegliere quello più adatto. I dati utilizzati da pharmawizard relativi a farmacie e farmaci sono ufficiali: le fonti sono gli Open Data del Ministero della Salute e dalla Banca Dati di Farmadati Italia.


Sito: pharmawizard.com
Facebook: www.facebook.com/pharmawizard
Twitter: @Pharma_Wizard
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