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LA RIVOLUZIONE DELLA STAMPA 3D IN MOSTRA AL MANCHESTER MUSEUM OF SCIENCE AND INDUSTRY

Try it. Perfect it. Print it. Ossia, prova, perfeziona, stampa.


È lo slogan della mostra  3D: Printing the future. L'esposizione è aperta al pubblico  fino al 20 Settembre 2015 al Museum of Science and Industry di Manchester -MOSI- al secondo piano del caratteristico 1830 Warehouse Building. 

Il Museo della Scienza e dell'Industria di Manchester -o MOSI-  si trova all'interno dei 5 edifici storici che si sviluppano intorno alla Liverpool Road Station,  il primo terminus di collegamento ferroviario intercity al mondo.






La stazione ora non è più funzionante. a sua struttura è stata però lasciata intatta, a dare il benvenuto al MOSI che, puntuale ogni anno,  tra mostre permanenti ed eventi speciali, mira a celebrare i successi  della città protagonista della Rivoluzione Industriale.

Successi passati - dai primi modelli di computer alle macchine del cotone - ma anche presenti e futuri. Come la rivoluzione della stampa 3D, oggetto della special exhibition di quest'anno.

Ed è un incontro di vecchio e nuovo nell'edificio dai tipici mattoncini rossi simbolo dell'architettura mancuniana che ospita la mostra.




Perché la stampa 3D?

Solo lo scorso anno l'Inghilterra ha visto la produzione di 5 milioni di oggetti stampati in 3D. Le stampanti digitali, che permettono di passare direttamente dalla progettazione dell'oggetto alla sua realizzazione. sono una promessa, con applicazioni che vanno dall'elettronica, all'architettura al design, e, cosa ancora più importante, in medicina. 



La stampa 3D e l'arte.

All'ingresso della mostra, elegante e opalescente, troneggia nella sua teca un cuore artificiale, opera  in resina dell'architetto Tobias Klein, che impiega la stampa 3D per le sue creazioni, unendo design sperimentale e scultura. 


Ma tantissimi sono gli artisti inglesi che ricorrono all'innovazione del digitale per realizzare oggetti di artigianato e di design belli come fatti a mano, come Fable, orologio ispirato alla giostra delle fiabe, realizzato nel North West Gilbert13, o ancora ispirati al passato come l'anfora dell'artista Michael Eden. 



La stampa 3D e l'ingegneria. 

La stampa 3D aiuta gli ingegneri a realizzare oggetti in maniera veloce, economica e con risultati migliori che in passato. Ma anche solo di realizzare prototipi che consentono di correggere i difetti e ottenere prodotti migliori in breve tempo. Come modelli di edifici, protesi, sensori per satelliti.






Stampa 3D e la medicina.

Più di 5 milioni di persone sono già state curate usando parti mediche stampate in 3D , e sempre più gli specialisti aspirano a sfruttare il potenziale delle stampanti 3D per  impianti di organi specifici 'a misura' per il paziente.  

Per esempio, Dietmar  W Hutmacher, ricercatore medico ha realizzato un cuscinetto sintetico per ricostituire una lesione al cranio di una bambina di 9 anni. Dopo aver scannerizzato la parte danneggiata del cranio,  ha creato un' impalcatura della stessa forma e misura dell'osso danneggiato in materiale compatibile con i tessuti umani. Questo è stato impiantato nella testa e le cellule ossee della bimba spontaneamente sono cresciute all'interno dell' impianto. A distanza di tre anni, della struttura impiantata non c'è traccia. 


Ancora John Hunt studia come realizzare componenti dell'apparato digerente fatte con materiale biologico, per evitare le lunghe attese dei pazienti per ottenere donazioni. In più, se fatti con le cellule del paziente stesso, il rischio di rigetto si azzera. 


Si prospetta quindi un futuro in cui sarà forse possibile sostituire gli organi malati con altri stampati a partire da materiale biologico.

3D printing the future presenta centinaia di oggetti stampati in 3D e rivela le potenzialità future dell'ingengneria e della medicina di questa innovazione tecnologica.

Una rivoluzione che cambierà le nostre vite. 




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