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SPACEX LANCIA IL PRIMO RAZZO RIUTILIZZABILE CHE ATTERRA SU UNA NAVE-DRONE

AGGIORNAMENTO DEL 10 GENNAIO 2015  il lancio ha portato a termine la missione correttamente rifornendo la Stazione Spaziale Internazionale. Il rientro è stato un po' brusco e quindi la navetta non sarà più recuperabile per lanci successivi. Un ottimo risultato comunque.



SpaceX inizia quest'anno con un passo importante e uno dei suoi progetti più ambiziosi, che potrebbe cambiare radicalmente l'economia del volo spaziale - un razzo riutilizzabile che atterra "sulle sue gambe".

AGGIORNAMENTO 16 GENNAIO 2015

Durante l'ultimo lancio di Falcon 9 che ha inviato alla ISS la navicella Dragon ha fatto atterrare il primo stadio su una piattaforma appositamente costruita in Oceano Atlantico. Lo stadio doveva atterrare in piedi. In realtà è arrivato con un angolo di 45° ed è stata la catastrofe. Ma Space X ci riprova a fine gennaio 2015.



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Finora, l'unico modo per salvare una navicella spaziale era stato quello di lasciare che impattasse il più delicatamente possibile nel mezzo dell'oceano,  recupendola con navi in attesa, a Terra, con paracadute e retrorazzi, o lasciando che atterrasse come un aereo, come ad esempio lo Space Shuttle. 

Ma SpaceX vuole andare oltre. L'azienda spaziale dell'imprenditore  Elon Musk sta  per intraprendere la sua quinta missione-cargo di rifornimento verso la Stazione Spaziale Internazionale tentando poi il primo atterraggio di precisione della storia di un razzo Falcon 9 su una nave-drone cargo.

Il drone-nave spazioporto per il razzo Falcon 9 riutilizzabile. Credit: SpaceX

Il razzo riutilizzabile SpaceX 'è un elemento fondamentale delle ambizioni del miliardario americano, valido per costruire il mezzo che porterà le prime persone su Marte, ed è anche una tecnologia che potrebbe rivoluzionare i viaggi spaziali, rendendolo molto più economici.

Il Falcon 9, che ha già portato a termine due missioni precedenti proverà dunque qualcosa di nuovo, atterrando sulle sue "gambe" su una piattaforma in mezzo all'oceano: una nave-drone.

Per sbarcare il razzo alto 14 piani con precisione, la squadra ha bisogno di stabilizzarlo e rallentarlo, qualcosa che i tecnici dell'azienda paragonano al "cercare di bilanciare un manico di scopa su una mano nel bel mezzo di una tempesta".

Il primo passo è riaccendere i motori del razzo una volta separato dalla sua capsula. La prima accensione servirà a regolare il punto di impatto, poi il supersonico retrorazzo a propulsione aumenterà la resistenza all''atmosfera rallentando il veicolo da 1300m / s ai 250 m / s, prima della manovra finale di atterraggio, quando la velocità dovrebbe diminuire a solo 2 m / s.

Il razzo Falcon 9 riutilizzabile con i suoi X-wing iperboliche estese. Credit: SpaceX
Rallentarla non basta, però: il Falcon 9 ha anche bisogno di un certo grado di controllo al fine di colpire la piattaforma. La nave drone spazioporto è di 300 per 100 metri, con le ali che si estendono in una larghezza di 170 piedi. La grandezza del razzo è di 70 metri, quindi non c'è molto spazio di manovra. 

Giusto per rendere ancora più difficile il tutto, nemmeno la piattaforma è ferma. Si tratta di una nave che è tenuta in posizione da propulsori potenti, senza ancoraggi. 

Il razzo testerà anche quelle che vengono chiamate "X-wings" (trad. X-ali). Si tratta di quattro alette   collocate a formare una X intorno al veicolo, che possono muoversi indipendentemente per controllarlo meglio.

"Un razzo pienamente e rapidamente riutilizzabile così progettato non è mai stato realizzato prima: è la svolta fondamentale necessaria per ridurre sostanzialmente i costi di accesso allo spazio", ha detto in un comunicato SpaceX. 

"Nel corso del prossimo anno, SpaceX ha pianificato almeno una dozzina di lanci.

La quinta missione di rifornimento alla ISS è prevista  domani alle 11:20 GMT.


DI SEGUITO NEL VIDEO: UN ANNO DI LANCI CON SPACEX






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