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LA COMETA DI ROSETTA SUONA IL VOLO DEL CALABRONE

Si può fare divulgazione scientifica con la musica?


A quanto pare, si!

In questo caso si prende la traccia audio prodotta in radiofrequenza dalla cometa 67P e la si mescola  con l'esecuzione orchestrale del volo di Nikolai Rimsky-Korsakov del volo del calabrone e si ottiene la perfezione universale! Basta ascoltare questo mashup impressionante:





Un modo, per avvicinare il pubblico più distratto alla scienza? Perché no!

La cometa su cui è atterrata la missione Rosetta in effetti "canta" realmente nello spazio: il suono è stato registrato dagli strumenti Rpc (Rosetta & Plasma Consortium) a bordo della sonda dell’Agenzia Spaziale Europea. 



Le onde vengono emesse dalle oscillazioni del campo magnetico nell’ambiente che circonda l’oggetto. Tuttavia sono a frequenze non udibili dall’orecchio umano. Per rendere la musica udibile  le frequenze sono state aumentate di un fattore di circa 10.000. 

Anche i ricercatori ne sono rimasti sorpresi «È emozionante perché per noi è un fenomeno completamente nuovo. È inatteso e stiamo ancora cercando di capire la fisica di ciò che sta dietro» ha affermato Karl Heinz, il responsabile scientifico dello strumento.

5 sensori RCP - Rosetta
I 5 sensori RCP 
Gli strumenti che portano l'acronimo Rpc sono stati realizzati per lo studio di una serie di fenomeni tra i quali l’interazione della cometa e il vento di particelle emesso dal Sole, i cambiamenti di attività sulla cometa, la struttura e la dinamica della tenue "atmosfera" dell’oggetto, nota come chioma, le proprietà fisiche del nucleo e dela superficie.

La "musica" è stata rilevata prima volta durante l'avvicinamento della sonda nel mese di agosto quando Rosetta era a circa 100 chilometri dalla cometa diventando molto più definita durante il suo avvicinamento, a circa 30 chilometri.

Fonte: Sploid 

1 commento

Unknown ha detto...

Chiudo gli occhi e sono dentro questo universo. L'Uomo può essere grande anche in questo.