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FONDAZIONE GRIMALDI PREMIA LE ECCELLENZE SICILIANE NELLA RICERCA SCIENTIFICA

Sabato 25 ottobre alle ore 10,30 la Pinacoteca di Palazzo Grimaldi (Corso Umberto I, 106) ospiterà la cerimonia di consegna di due importanti premi: il Premio “Giovan Pietro Grimaldi”, assegnato  da Fondazione Grimaldi e dall'Accademia Gioienia di Catania per il miglior lavoro di ricerca nel campo della Fisica realizzato in un'università siciliana nel quinquennio 2009-2013; e il Premio di Laurea, conferito dalla Fondazione e dall'Università di Catania a giovani meritevoli che si sono laureati brillantemente con una tesi originale sulla storia della Contea di Modica e del suo territorio, per l'ambito umanistico, o sulle tecnologie e produzioni agroalimentari dell'area iblea, per il settore delle scienze agrarie.

Da sx Giuseppe Barone, presidente della Fondazione Grimaldi,
e Giacomo Pignataro, magnifico rettore dell'Università di Catania
Alla cerimonia di consegna interverranno il magnifico rettore dell'Università di Catania Giacomo Pignataro, il presidente della Fondazione Giuseppe Barone, il sindaco di Modica Ignazio Abbate e i componenti delle commissioni.

Il premio “Giovan Pietro Grimaldi”, istituito per ricordare l'impegno scientifico e civile dell'illustre fisico modicano che fu anche Rettore dell’Università di Catania, è stato conferito ex aequo a tre ricercatori: Filippo Giannazzo (ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche -Istituto per la microelettronica e microsistemi) per un lavoro sulle proprietà del grafene, il materiale fisico bidimensionale a base di carbonio recentemente scoperto e le cui proprietà stanno rivoluzionando il mondo dell'elettronica; Salvatore Mirabella (ricercatore CNR-IMM) per una ricerca sui meccanismi microscopici di diffusione del Boro, elemento utilizzato nei semiconduttori e nell'industria microelettronica; Francesco Ruffino (ricercatore di Fisicasperimentale della Materia presso l'Università di Catania) per uno studio sui processi di fabbricazione di nanostrutture innovative che trovano importanti applicazioni nella realizzazione di circuiti e sensori biologici.

Gli studi, che sono stati valutati positivamente ai fini dell'importante riconoscimento dalla commissione composta dai professori Emanuele Rimini, Maurizio Consoli e Francesco Priolo, sono stati pubblicati in evidenza su prestigiose riviste scientifiche interazionali. Dopo la consegna dei premi, i ricercatori presenteranno brevemente il contenuto delle loro ricerche.

A seguire, saranno consegnati i Premi di Laurea, assegnati in collaborazione con l'Università di Catania. Per l'Area di ricerca storico-antropologica è risultato vincitore Roberto Sammito, autore di una tesi dal titolo Abitare in grotta nel Novecento. Il caso Chiafura; la sua ricerca è stata giudicata «un elaborato ricco e originale» dalla commissione composta dai professori Giuseppe Barone, Giancarlo Poidomani e Giovanni Criscione.

Per l'Area di ricerca delle Scienze agrarie, infine, sarà premiato Gianluca Antoci per la tesi Risposta di cloni di 'Arundo Donax L.' a livelli crescenti di salinità del suolo, giudicata un lavoro «rigoroso e completo» dalla commissione composta dai professori Grazia Maria Lombardo, Orazio Licitra e Angela Longo.

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