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SCIENZARTAMBIENTE: PER UN MONDO DI PACE

1° FESTIVAL IN FRIULI VENEZIA GIULIA DEDICATO ALLA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA E COMUNICAZIONE SCIENTIFICA A PORDENONE

Gravità Zero è media partner dell'evento per il quinto anno consecutivo. 



SCIENZARTAMBIENTE - PER UN MONDO DI PACE primo festival nella regione Friuli Venezia Giulia dedicato alla divulgazione e comunicazione scientifica è promosso dal Comune di Pordenone-Assessorato alla Cultura e dal Science Centre Immaginario Scientifico.

La XVII edizione di Scienzartambiente – per un mondo di pace si svolgerà in Pordenone dal 16 al 20 ottobre 2013 e si chiamerà MONDI in MUTA raccontando in modo accessibile a tutti scienza e innovazione. Il nutrito programma del festival, definito in più sezioni, è frutto del lavoro del comitato scientifico composto da Chiara Sartori, Fabio Carniello, Stefano Moriggi e Donato Ramani.

Tutti gli incontri sono gratuiti, la prenotazione per le attività rivolte alla scuola è obbligatoria.

Programma ed info su www.comune.pordenone.it/scienzartambiente e sulla pagina Facebook.

Cinque giorni per costruire un “Kit di sopravvivenza civile” in mondi che mutano: 46 ospiti per anteprime editoriali, incontri, laboratori, seminari, visite guidate, mostre interattive e multivisioni in 9 luoghi della città e molto altro per tutti i gusti, età e provenienza.
Che si stia vivendo in un mondo in continuo e rapido cambiamento lo sappiamo bene e ce ne rendiamo conto ogni giorno. L’era digitale porta con sé prima di tutto una rivoluzione antropologica e cognitiva senza precedenti. Sono già nati i “mutanti” digitali che fanno e faranno della rete l’ambiente del tempo reale, della condivisione di informazioni e di cultura, di contatti e di lavoro, di svago e di impegno. 

Come orientarci e decodificare i più evidenti segmenti del cambiamento, come delineare gli scenari ricchi di chiaro-scuri in cui viviamo è cosa complessa e, sappiamo, spesso incerta. Eppure da sempre l’uomo ha modificato il suo ambiente, il suo modo di essere, di apprendere e di ideare, proprio attraverso l’uso della tecnologia che la sua stessa capacità di apprendimento e di ideazione produce: pensiamo ai primi oggetti in selce, all’aratro, alla macchina da stampa, ai telai meccanici, alla bicicletta, al telefono, alla televisione, a internet, alla realtà aumentata, al web 2.0, queste sono solo alcune tappe senza ritorno che hanno cambiato e cambiano la configurazione geopolitica del mondo, l’organizzazione sociale, le relazioni umane e il modo di costruire pensiero.

Flavio Oreglio, noto al grande pubblico come “katartico” protagonista di spettacoli satirici, biologo e scrittore sarà coinvolto in uno spumeggiante dialogo con Stefano Moriggi, storico e filosofo della Scienza, per raccontare la sua ultima fatica editoriale sulla “Storia curiosa della scienza”: come, quando e perché il genere umano è arrivato a interpretare e trasformare la realtà del mondo.

La Scienza, la Tecnologia e la loro riflessione filosofica ci offrono chiavi e approcci coerenti, duttili e senza la pretesa di essere mai definitivi che ci preservano da insidiose derive ideologiche, che ci aiutano ad argomentare bisogni e a cercare possibili e sostenibili soluzioni nel rispetto di delicati e ancora poco noti equilibri “naturali”.
Con Telmo Pievani, filosofo della Scienza, si vedrà come la vita sul nostro pianeta sia una lunga e affascinante storia imprevedibile, punteggiata di esperimenti riusciti e di fallimenti che riguardano la stessa storia evolutiva dell’uomo. L’uomo vive anche di bellezza, Charles Darwin riteneva che gli animali superiori avessero in comune con l’uomo la facoltà di cogliere e di apprezzare il bello, ma supponeva che in essi questo senso del bello fosse limitato all’attrazione esercitata dal richiamo sessuale.

Raramente si pensa alla percezione visiva e multisensoriale come ad un atto complesso, formativo e creativo. In un serrato dialogo a cavallo tra episodi specifici della storia dell'arte e dati sperimentali derivati dalle più avanzate ricerche neuroscientifiche, si confronteranno Francesca Bacci, storico dell'arte e curatore dei Progetti Speciali al MART di Rovereto e David Melcher, neuroscienziato professore di Scienze Cognitive presso l’Università di Trento.

Il web sta guadagnando a grande velocità il primato di “totalizzante veicolo del sapere” e delle relazioni; il chiaro-scuro di una rivoluzione digitale che allarga il mondo rende possibile aumentare le proprie conoscenze e gli orizzonti lavorativi, ma al tempo stesso pone dilemmi morali e giuridici sulla tutela della privacy, pretendendo una nuova e doverosa reinterpretazione di democrazia e di tutela della proprietà intellettuale.

Siamo digital correct? E quali pericoli si insinuano nella rete? Dilemmi etici che si discuteranno con studenti, insegnanti, genitori, cittadini grazie ad Andrea Rossetti docente di filosofia del diritto e informatica giuridica dell’Università di Milano Bicocca. Se pubblico un testo in rete cosa succede? Sembra che si possa prevedere quasi un “effetto farfalla” dal click dell’invio agli effetti moltiplicanti nelle comunità virtuali; tutti sembrano in grado di poter postare, bloggare, taggare, criticare, comunicare in campo scientifico, politico, personale alimentando un vasto e dilatato cinguettio caotico. 

Di libertà di espressione e controllo della rete, insomma di “caotico web” se ne parlerà in due occasioni e con angolature molto diverse, in ordine temporale prima con Vittorio Zambardino, noto giornalista che è stato ideatore, capo servizio e responsabile editoriale del sito Repubblica.it: e del blog Scene Digitali e ora responsabile del blog Fronte del Torto di Wired.it, intervistato da Sergio Maistrello, giornalista ed esperto di nuovi media, e successivamente con Andrea D’Agostino, giornalista di Avvenire e storico dell’arte e Gianluigi Colin, art director e responsabile dell’immagine del Corriere della Sera, autore della mostra Caos apparente in corso PArCo Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “A. Pizzinato”.
Dalla cultura classica, inoltre, apprenderemo sempre e di nuovo l’arte di navigare attraverso i più tempestosi struggimenti dell’anima. Rainer Maria Rilke usò la poesia per rivisitare il mito di Orfeo e Euridice, e Umberto Curi, storico della filosofia dell’Università di Padova, calandosi nelle profondità di quei versi ci guiderà nei labirinti della passione, disvelando la sottile, ambigua e pericolosa logica delle “ragioni del cuore”.

Piergiorgio Odifreddi, invece, si confronterà con la poesia che voleva squadernare al mondo “la natura delle cose”. In anteprima, rivolgendosi ai giovani studenti del Certamen Lucretianum Naoniense, leggerà e commenterà la sua traduzione (in prosa) del De rerum natura di Tito Lucrezio Caro, il primo manifesto della Scienza.

La Scienza contribuisce a costruire quelle competenze di cittadinanza che la democrazia partecipata e l’Europa chiedono a tutti i cittadini. Il teatro, la TV e il cinema sono media dove l’uso di metalinguaggi, immagini e scritture possono potentemente far passare messaggi nella direzione costruttiva di conoscenza o nel creare illusioni e orientare ideologicamente verso scelte non utili allo sviluppo consapevole.

Scienza in scena raccoglie 5 appuntamenti per tre spettacoli realizzati da due compagnie teatrali che si rivolgono a grandi e piccoli per raccontare storie di Matematica in L’adolescenza di π con la Compagnia della Mola, 5 giovanissimi autori e attori milanesi e storie di Biodiversità e di Nanometamorfosi con la Compagnia Le Nuvole della Città della Scienza di Napoli, è a loro che abbiamo pensato fin dall’incendio di Bagnoli lo scorso marzo e abbiamo chiesto di esserci per questa importante edizione di Scienzartambiente. 

Enzo Musicò e Salvatore Fruguglietti onorano Pordenone con la loro presenza e ci ricordano quanto “scomoda” sia la cultura che produce cittadinanza attiva e consapevole. Nessun alone di mistero, ma una salda capacità di essere chiari nel racconto di storie scientifiche e tecnologiche e il sapersi continuamente meravigliare di fronte alle affascinanti imprese di ricerca e alle tante ancora incognite del mondo sono gli ingredienti base per costruire buoni programmi televisivi e documentari di divulgazione scientifica. 

Simona Ercolani, regista e produttrice televisiva (di lei ricordiamo E se domani, Sfide) e Stefano Moriggi sono Quelli che …. (fanno) la scienza in TV, mentre Nicole Leghissa, regista, e Carlo Fonda, del Science Dissemination Unit di ICTP “Abdus Salam“ presenteranno Unwired – Il mondo in casa, una “piccola” storia di Carlo e colleghi del Centro di Fisica teorica che girano il sud del mondo dall’Africa alle Galapagos a installare antenne wifi a basso costo, spesso ottenute da materiale di riciclo. Una storia che si iscrive nei grandi cambiamenti mondiali alla luce della rivoluzione tecnologica e che fa riflettere su un tema universale: il diritto all’accesso alla comunicazione e alla conoscenza. La tecnologia permette anche di documentare la ricerca, l’inchiesta, ciò che accade dall’altra parte del mondo in tempo reale. 

Un’antropologa, Monica Ruffato, e un geografo, Massimo De Marchi, dell’Università di Padova, hanno compiuto poche settimane fa un viaggio dalle Galapagos alle Ande, esplorando un paese denso di meraviglie e ricco di contraddizioni, in anteprima racconteranno il loro Viaggio in Ecuador . 

La tecnologia dunque ci cambia la vita e da oggi entra anche in cucina: ci permette di assumere proteine anche da fonti diverse da quelle che tradizionalmente la nostra cultura ci offre. Proteine a sei zampe: Insetti in tavola è l’incontro dove cucinare insieme un piatto di tagliatelle molto speciali; nel frattempo nascerà, animato da Donato Ramani, un dialogo tra scienziati: Francesca Mancini, dottoranda Sissa e fondatrice di GoingBugs e Enzo Moretto, direttore e fondatore di Butterfly Arc e di Esapolis. 

Forse riusciremo a superare i pregiudizi culturali e psicologici e capiremo perché mangiare insetti sia un’idea difficile da accettare mentre è da tenere in dovuta considerazione per gli aspetti nutrizionali, economici e di sostenibilità ecologica, assaggiatori eccezionali e critici gastronomici I PAPU Andrea Appi e Ramiro Besa.

Mostre e Laboratori per tutti costituiscono la cornice continua delle 5 giornate di festival. 

Il Science Centre Immaginario Scientifico ci conduce grazie alla tecnologia multimediale a esplorare mondi e temi spesso sconosciuti. In questa edizione si entra in acqua con un tuffo e ci si immerge in altro mondo, partendo per un viaggio attraverso uno degli ambienti più insoliti e inesplorati del globo, rapiti dalle immagini spettacolari che provengono in larga parte dagli archivi scientifici di diversi Istituti che fanno capo al progetto internazionale Census of Marine Life: inizia così Altromare, una crociera sott’acqua. Il mare a cui siamo abituati è quello che vediamo dalla costa o dalla superficie: anche con muta e bombole, riusciamo solitamente a vedere solo una minima parte dello spazio marino, che rimane per lo più avvolto da fitte tenebre. Solo da pochi decenni, con l’aiuto dei ROV (remotely operated vehicle) cominciamo a ricevere immagini dalle immense regioni sottomarine che costituiscono la maggior parte della superficie della crosta terrestre. Seguendo i fondali e scendendo lungo la scarpata continentale si osservano ambienti quasi lunari popolati da creature che diventano sempre più strane e inquietanti man mano che ci si inoltra nelle tenebre degli abissi. Dalle piane abissali, il più vasto e meno esplorato ambiente del globo, il viaggio multimediale continua risalendo le chine dei vulcani sottomarini e passando poi agli ambienti costieri delle zone tropicali, in particolare quelli della barriera corallina. 

Nel Chiostro del Convento, Psicoattivo mostra multimediale curata da Stefano Canali neuroscienziato SISSA. La mostra comprende pannelli e animazioni computerizzate e con commento parlato che illustrano i meccanismi funzionali del cervello e i meccanismi d'azione delle droghe. Sarà possibile prenotare visite guidate per scolaresche e gruppi (10 persone) con animatori di eccezione: gli studenti del IV e V anno del Liceo Scientifico delle Scienze Biologiche (Istituto “E. Vendramini”).
Durante le mattine saranno aperti i laboratori per ogni ordine e grado scolastico in cui ricercatori faranno fare esperienze ai giovani su questioni che riguardano la logica degli intrecci con Silvia Pignat. La chimica e i fenomeni fisicochimici del mondo che ci circonda, le caratteristiche degli alimenti e dei cosmetici saranno esplorati da grandi e piccoli sotto la competente guida di ricercatori dell’Associazione Culturale Chimicare: Nicole Ticchi Elisa Campioli e Franco Rosso

Ci saranno inoltre occasioni di approfondimento legate alle neuroscienze ed in particolare riferite alla conoscenza e alla prevenzione del consumo di sostanze psicoattive illegali e lecite, con Pamela Filiberto ricercatore della SISSA del gruppo coordinato da Stefano Canali.

La tecnologia 3D sarà protagonista di una notte e una mattina in Convento di San Francesco: scolaresche e cittadini di ogni età potranno per una intera sera e una intera mattina sperimentare il 3D Printing Lab appositamente allestito a Pordenone dai ricercatori guidati da Carlo Fonda, Enrique Canessa del Centro Internazionale di Fisica Teorica “Abdus Salam” (ICTP). In men che non si dica: immaginare un oggetto, disegnare le sue forme al computer con un software gratuito e infine usare una stampante 3D sarà un gioco da ragazzi per dare corpo alla creazione di gadget, strumenti, giocattoli o curve matematiche.

Domenica 20 Ottobre: INCONTRIAMOCI IN CONVENTO una giornata di visite guidate, giochi, laboratori e show con Maria Luisa Sini e Salvo Scafiti della scuola di disegno LuNoSa, il gruppo Pleiadi, Lorenzo Tommasoni, Silvia Pignat e molti altri.
Il festival gode della collaborazione di Istituti, Aziende ed Enti del territorio regionale.
Il festival si svolgerà nella tradizionale sede del Convento di San Francesco, Piazza della Motta Pordenone e in altri splendidi luoghi della Città.

SCIENZARTAMBIENTE È PROMOSSO DA:

Comune di Pordenone-Assessorato alla Cultura e Science Centre Immaginario Scientifico

Con la collaborazione di: Scuola Superiore di Studi Avanzati SISSA di Trieste, LISNUSISSA e gruppo PLEIADI
e con: Associazione Culturale Chimicare, Liceo Classico-Scientifico-Sociopsicopedagogico “Leopardi Majorana”, Consorzio Universitario di Pordenone, Associazione ASCISSA, Biblioteca Civica di Pordenone, Liceo Scientifico delle Scienze Biologiche “E. Vendramini”,I.T.S.T. "J.F.Kennedy", Le voci dell’inchiesta, Quo Vadis? La libreria del viaggiatore, Libreria al Segno, Dire fare scienza, C.A.I. sezione di PORDENONE - UNIONE SPELEOLOGICA PORDENONESE, Associazione Comunità educante Vendramini, ristorante “ Il Cenacolo”

con il contributo di: Fondazione CRUP, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ELECTROLUXCOMINshop, BCC Banca di Credito Cooperativo Pordenonese CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L'ITALIA - ASCOM PORDENONE

Media-partners: Gravità Zero,  Pordenonewithlove, pnbox

Sponsor tecnici: Antica Azienda Principi di Porcia, Prosciutteria DOK DALL’AVA dei frat.lli Martin, Civico3, Sotto l’alto patrocinio di ONU Commissione Nazionale Italiana UNESCO
e con il patrocinio di: Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Direzione Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia

Direzione scientifica: Chiara Sartori, Fabio Carniello, Stefano Moriggi, Donato Ramani
Direzione artistica e immagine: Science Centre Immaginario Scientifico
Organizzazione: Ufficio Cultura-Comune di Pordenone e Science Centre Immaginario Scientifico
Ufficio stampa: Volpe&Sain
Webmaster: Livio Martinuzzi
Amministrazione: Patrizia Mauro, Annalisa Greco, Silvia Corelli, Daniela Busato, Luisa Raoss
Coordinamento generale: Chiara Sartori

Gli incontri sono gratuiti

La prenotazione per le scuole e gruppi superiori a 10 persone è obbligatoria

Info:

Informazioni e prenotazioni delle attività per le scuole: 040 224424 ( a partire dal 15 settembre in orario d’ufficio)

Info per il pubblico

0434 392924 (orario d’ufficio)

scienzartambiente@comune.pordenone.it

Nelle ultime edizioni Scienzartambiente si è dedicato ad approfondire alcuni di questi aspetti: dalla conflittualità basata sulle risorse energetiche, alla complessità di un mondo meraviglioso, alla biodiversità, agli spunti che discipline come l’Astronomia, la Chimica, le Neuroscienze, la Biologia offrono per capire ciò che ogni giorno viviamo, vediamo, sentiamo grazie ai contributi fondamentali di partner e collaboratori.

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