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ETSY: L'ARTIGIANATO ENTRA NEL XXI SECOLO


ETSY è una vera e propria fiera dell'artigianato digitale dove creativi e semplici appassionati, artisti e artigiani professionisti possono mettere in mostra e vendere i propri prodotti in 150 Paesi del mondo.
È la coda lunga dell'artigianato, della moda, del fai da te.


Due le grandi opportunità che la Rete mette a disposizione degli artigiani del XXI secolo: non ci sono spazi fisici ne temporali. Ogni persona, invece dello spazio limitato di un negozio, o un magazzino o una fiera, ha qui la possibilità di vendere i propri prodotti senza limiti all'esposizione. 

Etsy mette in contatto direttamente venditore e consumatore. E la struttura pretente per ogni transazione appena il 3,5 % (contro il 10% di eBay).
La piattaforma non ha alcun costo di magazzino, né di distrubuzione e con essa si può vendere di tutto: bigiotteria, oggetti e vestiti vintage, materiali, articoli fatti a mano. 

La piattaforma è nata nel 2005 dall'idea di Rob Kalin (laurea in lettere) e due amici, Chris Maguire e Haim Schoppik, amici di scuola. 

Il nome, Etsy ha una nascita curiosa: il fondatore è appassionato dei film di Fellini e guardando 8 1/2 si era accorto che gli Italiani ripetono "e sì" con una certa frequenza. Il suono gli piacque e così nacque Etsy!

video che Etsy mette a disposizione sono tanti e ben fatti: le lezioni insegnano a fotografare gli oggetti, a scrivere un comunicato stampa, a utilizzare i social media. Il forum disponibile mette in contatto i membri della community, che possono così condivedere le proprie esperienze di vendita, trovare aiuto e risolvere i problemi.




La sede principale dell'azienda è a New York e vi lavorano circa 300 dipendenti mentre la commmunity ha superato da tempo le 20 milioni di persone. Ogni mese sono oltre 1miliardo e mezzo le pagine visitate e circa 20 milioni i prodotti catalogati. 

La pubblicità è ridotta al minimo: si sfrutta il passaparola e gli strumenti della rete (twitter ad esempio è il terzo più importante canale di traffico al sito). 

La cosa interessante di questo sito è che rivaluta le nicchie, cambiando e rafforzando l'economia globale. Una economia che proviene dal basso per sostenere il piccolo, sostenere le risorse e valorizzare antichi mestieri. Con un occhio anche all'ambiente.

Attraverso il blog l'azienda mette in mostra i case history più interessanti e con la newsletter invia consigli e suggerimenti su come migliorare le proprie pratiche di vendita. 

Etsy Italia ha anche una pagina su Facebook e su Twitter, con lo scopo di mantenere i contatti con la community. 

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