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UE INVESTIRA' 2.3 MILIONI DI EURO NELLA ROBOTICA ITALIANA

Prestigioso riconoscimento assegnato alla Robotica italiana L’UE investirà nella ricerca 2,3 milioni di euro. Lo studio riguarda un nuovo concetto di “intelligenza del fare” che parte dalle mani.

Il Premio ERC-Arg del Consiglio Europeo delle Ricerche è andato ad Antonio Bicchi, Direttore del Centro “E.Piaggio”- Università di Pisa.

Lo studio riguarda un nuovo concetto di “intelligenza del fare” che parte dalle mani Pisa, 1 marzo 2012 Per la prima volta il premio ERC–Advanced Grant del Consiglio Europeo delle Ricerche è stato assegnato alla ricerca italiana in Robotica, che si conferma tra le più avanzate in Europa. 

Il finanziamento ad personam è conferito a progetti scientifici di frontiera e condotti da scienziati dal profilo eccezionalmente elevato e consolidato all’interno della comunità scientifica. Antonio Bicchi, professore ordinario all’Università di Pisa, è uno dei 7 tra scienziati e ingegneri italiani vincitori del premio ERC–AG 2012. Bicchi, che dal 2004 dirige il Centro Interdipartimentale di Ricerca “E.Piaggio”, da anni all’avanguardia nella ricerca in Robotica e Bioingegneria, è dal 2009 senior scientist presso il Dipartimento di Advanced Robotics dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova (IIT). 

Proprio dalla collaborazione tra l’IIT e l’Università di Pisa è scaturito il progetto innovativo su cui la Commissione Europea ha deciso di investire più di due milioni di euro, e che punta a costruire le basi per lo sviluppo di nuove teorie e tecnologie per robot intelligenti e abili. Scopo del progetto è infatti costruire una struttura fisica e cognitiva artificiale che riproduca le caratteristiche che concorrono a determinare quella che comunemente chiamiamo “intelligenza del fare”, studiando in particolare i tratti distintivi dell’homo faber quali la mano ed il senso del tatto. E’ la intelligenza operativa dell’homo faber, più che quella speculativa dell’homo sapiens che interessa Bicchi. “Da molte ricerche condotte da neuro-scienziati, medici, robotici ed esperti di intelligenza artificiale, ma anche dalla visione di molti filosofi, da Anassagora a Bergson” spiega Bicchi “emerge che la nostra stessa struttura fisica determina in modo fondamentale le caratteristiche dell’intelligenza.”. Se avessimo un corpo diverso, molto probabilmente penseremmo in modo diverso, e il nostro stesso concetto di intelligenza sarebbe differente. 

Un modello artificiale delle nostre prestazioni cognitive definite ‘intelligenti’, quindi, deve tenere conto di queste caratteristiche fisiche e tentare di riprodurle nei loro tratti essenziali”. Nei prossimi 5 anni, il professor Bicchi e il gruppo di scienziati e ricercatori dell’IIT e del Centro Piaggio si concentreranno quindi sul ruolo della mano come organo di azione e conoscenza del mondo, e tradurranno i risultati scientifici in nuove tecnologie per costruire una nuova generazione di mani artificiali abili e sensibili, ma anche robuste ed economiche. “L’innovazione che perseguiamo – prosegue Bicchi – consiste nel capire secondo quali meccanismi fondamentali la nostra organizzazione neurale, anche tramite la particolare struttura fisica e di interconnessione del sistema muscolo-tendineo e dei recettori tattili, governa la meravigliosa complessità delle operazioni della mano. Questo ci permetterà di costruire mani artificiali con nuove architetture, nuovi sensori e nuovi attuatori, ricorrendo anche alle più avanzate tecnologie dei materiali. Poiché la mano ha reso possibile e ha determinato la strada dello sviluppo della intelligenza umana, noi vogliamo replicarne nei tratti fondamentali le capacità, per creare le premesse da cui possa prendere le mosse una nuova intelligenza artificiale”. 

Le mani artificiali così realizzate verranno integrate nella struttura fisica di un robot umanoide, che si sta sviluppando all’IIT. La scommessa è che un robot, così costruito, sia in grado di dimostrare capacità di percezione e apprendimento di movimenti e prestazioni sempre più complesse, le stesse che definiscono un comportamento intelligente. Centro Interdipartimentale di Ricerca “E. Piaggio” Il Centro Interdipartimentale di Ricerca “E. Piaggio” dell’Università’ di Pisa è un centro universitario multidisciplinare nei campi della robotica e delle bioingegneria, dove scienziati di diverse discipline uniscono le proprie competenze per ricerca, sviluppo e formazione di studenti e dottorandi. Sono affiliati al Centro Piaggio i dipartimenti di Ingegneria Aerospaziale, dei Sistemi Elettrici ed Automazione, dell’Informazione, Meccanica, Nucleare e della Produzione, Chimica, e i Dipartimenti di Matematica e Chimica, oltre agli Istituti del CNR di Fisiologia Clinica di Pisa e L’Istituto di Applicazione del Calcolo M. Picone a Roma. Il Centro Piaggio è partner e coordinatore di diversi progetti finanziati dall’Unione Europea, e di Reti di Eccellenza europee ed internazionali, ed intrattiene solide relazioni con il mondo industriale. 

Le attività di ricerca di base ed applicata sono ai livelli più alti, come testimoniano il numero e la qualità delle pubblicazioni scientifiche e i diversi riconoscimenti conferiti dalla comunità scientifica.. Istituto Italiano di Tecnologia Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è una Fondazione di diritto privato istituita congiuntamente dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dal Ministero dell'Economia e Finanze, con l'obiettivo di promuovere l'eccellenza nella ricerca di base e in quella applicata e di favorire lo sviluppo del sistema economico nazionale. Lo staff complessivo di IIT conta circa 900 unità. L’area scientifica è rappresentata da circa 550 persone, di cui quasi il 25% è costituito da stranieri provenienti da più di 35 paesi di tutto il mondo e circa il 15% da “cervelli italiani rientrati”. 

Il 25% circa dello staff è composto da giovani studenti di dottorato. 

La produzione di IIT vanta circa 65 brevetti e più di 2000 pubblicazioni. Nella sede di Genova collaborano dipartimenti di Robotica (“Robotica, Cervello e Scienze Cognitive” e “Robotica Avanzata”), dipartimenti orientati alle scienze della vita (“Neuroscienze e Tecnologie del Cervello”, e “Scoperta e Sviluppo Farmaci”) e facility di “Nanochimica”, “Nanofisica”, “Nanostrutture” e “Pattern Analysis & Computer Vision”. A partire dal 2009 l’attività scientifica è stata ulteriormente supportata da dieci centri di ricerca presenti sul territorio nazionale (Torino, Milano, Trento, Parma, Roma, Pisa, Napoli, Lecce) che sviluppano le nuove piattaforme del piano scientifico 2009-2011.

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Centro Interdipartimentale di Ricerca "E.Piaggio" 
Università di PisaAlessandra Parravicini, 3335887441 alessandra.parravicini@centropiaggio.unipi.it

Ufficio stampa IIT - Weber Shandwick
Giovanna Giacalone, 02.57378353, ggiacalone@webershandwick.com
Cristiana Ciofalo, 02.573783574, cciofalo@webershandwick.com

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