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VELOCITA' DI ESPANSIONE DELL'UNIVERSO: PIU' PRECISA LA MISURA CON UN NUOVO METODO DI INDAGINE

Florian Beutler, dottorando dell’International Centre for Radio Astronomy Research (ICRAR), un istituto della University of Western Australia, a Perth, ha prodotto una delle misure più accurate mai ottenute della velocità di espansione delll'Universo.

6df Galaxy Survey fly through from ICRAR on Vimeo.


Il video mostra le immagini del superammasso di galassie chiamato 6dfGS.

Il problema maggiore per il calcolo della velocità di allontanamento delle galassie è sempre stata la misura della cosiddetta costante di Hubble – un numero d’importanza fondamentale per la stima della dimensione e dell’età dell’Universo. Si cerca cioè di calcolare la velocità alla quale le galassie si allontanano da noi e la distanza che ci separa da loro.
Solo che, mentre non è difficile stabilire la velocità e la direzione d’allontanamento d’una galassia da noi, il problema è determinarne con altrettanta precisione la distanza.

Analizzando la luce proveniente da una galassia lontana, la velocità e la direzione di quella galassia può essere facilmente misurata. Determinare la distanza della galassia dalla Terra è molto più difficile. Fino ad ora, questo è stato ottenuto osservando la luminosità dei singoli oggetti all'interno della galassia e conoscendo le proprietà dell'oggetto da calcolare. Un approccio alla misurazione della distanza di una galassia affetto purtroppo da errori sistematici.

IL METODO

Molto interessante il metodo che è stato utilizzato e che ha permesso di ottenere questa precisione.
Pubblicato sul Monthly Notices della Royal Astronomical Society, il lavoro di Florian Beutler si basa su dati di un sondaggio condotto su oltre 125.000 galassie effettuato con UK Schmidt Telescope in Australia orientale. Normalmente le galassie non sono distribuite uniformemente nello spazio: di solito, sono raggruppate in ammassi (cluster).
Ed è proprio misurando questa disuniformità e integrando quest’informazione con altre osservazioni relative all’Universo primordiale, che il gruppo guidato da Beutler è riuscito a dare una stima del tutto indipendente della costante di Hubble, e con una incertezza inferiore al 5%.

Il nome che è stato dato all'indagine è 6DF Galaxy: attualmente il più grande sondaggio di galassie relativamente vicine, un lavoro di osservazione che copre quasi metà del cielo.

"Questo modo di determinare la costante di Hubble è il più diretto e preciso di altri metodi, e fornisce una verifica indipendente", dice il professor Matteo Colless, direttore dell'Osservatorio Astronomico australiano e uno co-autori della ricerca "
La nuova misura ben si accorda con i dati, fornisce un controllo sul lavoro precedente, e può essere ulteriormente raffinata utilizzando maggiori quantità di dati.


Immagini: paulbourke.net/​exhibition/​astc2006/​
Dati forniti da: Anglo-Australian Observatory, 6dF data date: June 2006.
Animazioni: Paul Bourke
Musica: Peter Morse, Glenn Rogers

Per approfondire:

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