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BIOCHEEE?! CHIUDE IN BELLEZZA

Chiude in bellezza Scienzartambiente – per un mondo di pace: con il titolo Biocheee?! Una specie di festival sulla biodiversità... naturalmente, questa XIV edizione, promossa dal Comune di Pordenone – Assessorato alla Cultura e dal Science Centre Immaginario Scientifico, ha visto una riduzione di giorni di programmazione ma una straordinaria varietà di ospiti e un altissimo numero di presenze di pubblico: oltre 3.000 visitatori per 4 giorni ricchi di incontri, eventi, mostre e installazioni, laboratori e spettacoli per bambini.


“È stata un'edizione di successo per tante ragioni - ha spiegato
Chiara Sartori, direttore scientifico del festival – poiché la nuova formula si è dimostrata ben concepita e coerente con la mission della manifestazione e con il tema di quest'anno. La qualità degli ospiti e degli eventi è stata ottima e l'organizzazione e l'allestimento dell'Immaginario Scientifico sempre impeccabili”.

Concorda Fabio Carniello, direttore artistico del festival e del Science Centre Immaginario Scientifico: “la formula è quella giusta e appare come un ottimo complemento all'attività che l'Immaginario Scientifico svolgerà permanentemente nella nuova sede di Torre di Pordenone”.

Scienziati, professori, ricercatori, zoologi, biologi, filosofi della scienza e divulgatori scientifici: oltre 30 sono stati i relatori degli incontri di Biocheee, a raccontare al pubblico il loro punto di vista sulla biodiversità, in tema con l'Anno internazionale ad essa dedicato dalle Nazioni Unite. Hanno parlato dei progetti a cui lavorano, delle specie che amano di più e che hanno studiato a fondo, dell'influenza di Charles Darwin sul loro lavoro, ma anche di globalizzazione e di comunicazione.

Di grande impatto emotivo sono stati gli incontri con Amalia Ercoli Finzi, Margherita Hack, Edoardo Boncinelli e Andrea Frova: invitati a raccontarsi in modo informale ai relativi intervistatori Fiorenzo Galli, Stefano Moriggi, Cristina Serra e Bibi Palatini, hanno saputo creare dei momenti di intensa intimità con il pubblico del Convento di San Francesco, accorso numerosissimo, lasciandolo entrare nelle loro vite professionali ma anche private, con musiche a loro care, letture, ricordi, aneddoti, persino racconti di vicende sentimentali.

Completamente diversi ma di altrettanto successo gli innovativi incontri di “Cellule con le ali”, in cui nove relatori hanno avuto modo di raccontare le loro passioni, siano esse sotto forma di pianta, animale o batterio, in modo dinamico e coinvolgente, con a disposizione pochi minuti e tante immagini.

Grande afflusso anche per le mostre e le installazioni, nonché per le attività per i bambini, confermando come Scienzartambiente sia prima di tutto “un luogo – ha concluso Chiara Sartori - in cui si incrociano i saperi, gli stili e le generazioni, sia quelle degli scienziati invitati, la cui età spaziava dai 30 agli 88 anni, sia quelle del pubblico, eterogeneo sia nell'età che negli interessi. È stata un'occasione di dialogo, di ascolto, di attenzione e di dibattito, dove l'intento di tutti era quello di capire, non solo la biodiversità, ma anche la scienza, per rendersi conto che è un ambito a cui tutti, con i propri strumenti, possono accedere”.

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